Tresignana. Un controllo ordinario della Polizia Locale dell’Unione Terre e Fiumi ha portato alla luce una grave violazione delle norme sull’autotrasporto, con implicazioni potenzialmente pericolose per la sicurezza stradale.
Durante un posto di controllo nel territorio di Tresignana, gli agenti hanno fermato un autoarticolato di una ditta campana, condotto da un autista residente a Napoli, intento a trasportare frutta e verdura. Dopo un primo controllo durante il quale il veicolo e il conducente erano sembrati in regola, grazie all’esperienza della pattuglia nei controlli sull’autotrasporto nazionale e internazionale, è stato effettuato un esame approfondito dei dati contenuti nella memoria interna del cronotachigrafo digitale installato a bordo del mezzo.
L’analisi ha portato alla luce un’irregolarità di notevole entità: in molte occasioni, l’autista aveva guidato il veicolo senza inserire la propria carta tachigrafica, eludendo così il tracciamento dei suoi tempi di guida.
Nei 56 giorni precedenti al controllo infatti il mezzo aveva percorso 13.554 chilometri senza che l’autista inserisse la sua carta personale, per un totale di circa 237 ore di guida non registrate, equivalenti a una media di 242 km al giorno – quasi 4 ore di guida quotidiana “invisibile” ai controlli.
Questo comportamento, se sommato alle ore di guida regolarmente registrate, suggerisce che il conducente guidasse quotidianamente il mezzo pesante dalle 13 alle 14 ore, ben oltre il limite massimo giornaliero previsto dalla normativa, diventando quindi un pericolo su strada.
Alla luce delle gravi violazioni accertate, al proprietario del veicolo – che tra l’altro non ha mai effettuato il previsto scarico dei dati del cronotachigrafo ogni 90 giorni, come richiesto dalla legge – sono state comminate sanzioni per un totale di circa 35mila euro.
L’episodio sottolinea l’importanza dei controlli rigorosi nel settore dei trasporti, dove il mancato rispetto delle norme può mettere a repentaglio la sicurezza di tutti. Le frodi sui tachigrafi sono gravi trasgressioni e si continuerà a perseguirle con severità, per la tutela di ogni utente della strada.
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