di Nicolò Govoni

Tre partite alla fine e l’obiettivo di fare più punti possibili. Alla vigilia della sfida del “Mazza” contro il Pontedera, Francesco Baldini può contare su una rosa quasi al completo e una squadra che ha ritrovato certezze in vista degli ormai inevitabili playout.

“La situazione si sta normalizzando”, dichiara il tecnico biancazzurro, “quasi tutti sono ormai recuperati: Paghera si è allenato, El Kaddouri sta crescendo fisicamente, Radrezza è tornato a disposizione. Bidaoui lavora per rientrare a pieno regime, Karlsson ha fatto i primi esercizi con la palla e la sua situazione sembra meno grave del previsto. Con quasi tutta la rosa disponibile posso ragionare su tante cose”.

“La partita di Sassari ci ha dato la convinzione di essere una squadra finalmente compatta. Là davanti, però, dobbiamo cercare il gol: con il Pontedera”, spiega il mister, “diventa una partita molto importante, e dobbiamo portare a casa il risultato, dopo due partite in cui, secondo me, dovevamo fare sei punti – ma non ci siamo riusciti”.

Avversario di giornata il Pontedera: “Penso prima a quello che dobbiamo fare noi: servirà compattezza, si giocherà sulle seconde palle, e dovremo gettarci sui palloni vaganti. Loro giocano spesso in verticale sulle punte fisicamente prestanti, come Italeng, che conosco benissimo e viene da una tripletta. E poi dovremo essere determinati a sfruttare le occasioni che ci concederanno”.

Tripletta che Italeng ha segnato con la Lucchese, il cui futuro è sempre più in bilico: “Penso solo al Pontedera”, dice Baldini. “All’ultima giornata faremo i conti, perché secondo me può succeder e qualsiasi cosa, comprese le difficoltà della Lucchese: noi pensiamo solo a portare a casa più punti possibili”.

Tornando alla Torres, è mancata la freddezza davanti alla porta: “Durante la settimana ci siamo concentrati sulla costruzione e sulle conclusioni in porta: ma ci sono cose su cui un allenatore può fare poco. Abbiamo sbagliato l’ultimo approccio al gol: non è un’ossessione, perché possiamo andare a segno in qualsiasi momento”.

La squadra però è stata lucida in difesa. “Nador e Awua sono due schermi non indifferenti per un difensore in fase di non possesso: ma non possiedono le caratteristiche di altri giocatori, quindi sceglierò in base a ciò che vorremo proporre. A Sassari, però, ci è mancato solo il gol”.

“Abbiamo ritrovato Fiordaliso e Arena”, continua Baldini, “così come ritroveremo Karlsson”, che sarà fuori, sembra, ancora per una decina di giorni. “E, soprattutto, abbiamo trovato la compattezza: questa è la priorità, e avere la possibilità di scegliere è una nota positiva”.

Le scelte per la partita: se El Kaddouri ha un tempo nelle gambe, l’allenatore esclude di rischiare Paghera; sarà valutato nella giornata di venerdì Mignanelli, che si porta dietro da un mesetto un problema al piede, ma è nel gruppo di allenamento. E Antenucci? “È una certezza, a prescindere dalla titolarità crea sempre due occasioni da gol. Sta a me decidere se utilizzarlo dall’inizio o a partita in corso”.

Infine, due parole sulle dichiarazioni di Stefano Risaliti, presidente del Sestri Levante, che ha accusato il campionato di essere falsato, in relazione all’utilizzo da parte del Milan Futuro di Jimenez, squalificato in A: “Ho lavorato con lui e lo stimo moltissimo, è una persona giusta e corretta: se ha fatto questa affermazione, ha calcolato tutto quanto. Io sono favorevole alle seconde squadre, ma vanno regolamentate in maniera diversa: si può e si deve migliorare”.

Probabile formazione (3-4-3): Galeotti; Bruscagin, Arena, Fiordaliso; Calapai, Zammarini, Radrezza, Mignanelli; Spini, Molina, Parigini. All.: Baldini.