Attualità
10 Aprile 2025
Un festival per omaggiare le voci della resistenza, tra musica popolare, concerti e laboratori. Appuntamento dal 2 al 4 maggio al Factory Grisù

“Ad alta voce!”: il Coro delle Mondine di Porporana festeggia i vent’anni

di Redazione | 3 min

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“Non sappiamo se ci saremo al prossimo ventennale, ma ci siamo ora, e vogliamo farci sentire ad alta voce”. È questo il messaggio che vibra di forza e consapevolezza di Morena Gavioli, presidente di Orm-ne e direttrice del Coro delle Mondine di Porporana. Per questo, il festival “Ad alta voce!”, ideato in occasione del ventennale del Coro, sarà un’occasione imperdibile per tutta la cittadinanza. Il Consorzio Factory Grisù ospiterà il grande evento, ad eccezione di due incontri che si terranno presso l’ex refettorio del Chiostro di San Paolo, dal 2 al 4 maggio.

Il festival, promosso e organizzato dall’Associazione Orm-ne, dal Cps La Resistenza e Arci Ferrara, si propone non solo come celebrazione, ma anche come momento di riflessione collettiva sul valore della musica popolare, della trasmissione orale e della memoria attiva.

L’inaugurazione del festival è prevista per il pomeriggio di venerdì 2 maggio con un omaggio a Ornella Marchetti, storica fondatrice del Coro scomparsa nel 2013, e un convegno con voci autorevoli come Giampaolo Borghi, Annamaria Civico, Gabriella Aiello e Gualtiero Bertelli. A seguire, il primo concerto con Gabriella Aiello e Peter Rabanser, volto ad aprire le danze musicali di una tre giorni densa di incontri, suoni ed emozioni.

La giornata di sabato 3 maggio sarà la più intensa, con un laboratorio corale a cura di Annamaria Civico al Chiostro di San Paolo, seguito dalla celebrazione ufficiale del ventennale presso il Grisù. Un grande palco accoglierà le realtà che hanno collaborato con il coro nel corso degli anni, culminando con il concerto di Gualtiero Bertelli e, in serata, l’esibizione di Rachele Andreoli e Coro a Coro, di nuovo all’ex refettorio.

Domenica 4 maggio si chiuderà con un laboratorio di canto polifonico guidato da Rachele Andreoli, occasione preziosa per avvicinarsi alla coralità in chiave inclusiva e partecipativa. L’intero festival sarà ad accesso gratuito, tranne per due eventi specifici legati ad Andreoli.

Sempre Morena Gavioli preannuncia che, per la grande festa, stanno preparando come concerto “sarà una vera bomba”. “Ci abbiamo messo anima, cuore, studio, competenze, collaborazioni – continua la direttrice del Coro – e, inoltre, mi sento di ringraziare chi lavorerà all’evento come volontario, perché lo fa per le mondine. Vuol dire che questi vent’anni sono stati spesi bene, ci hanno consentito di costruire relazioni, un lavoro che rimarrà e si rinnoverà”.

Il Coro delle Mondine, fondato nel 2005, rappresenta da due decenni una voce resistente e profondamente radicata nella storia delle lotte sociali e dell’antifascismo. Lo testimonia Alessio Bettoli, de La Resistenza: “Le mondine sono sempre state con noi, sia nei momenti di festa quando avevamo il nostro spazio sia quando l’amministrazione comunale ci ha reso nomadi. Sono scese in strada con noi, ai presidi, alle manifestazioni. Non si sono mai tirate indietro”.

Il festival è quindi anche un atto di gratitudine e riconoscimento per questo percorso collettivo, “in cui praticare resistenza e memoria attiva, in particolare oggi, a 80 anni dalla Liberazione, mentre cercano di schiacciare ancora qualsiasi voce fuori dal coro – continua Bettoli –. Ne è la prova il decreto legge Sicurezza, la chiusura de La Resistenza, e ancora, della sede dei Cittadini del Mondo”.

Per sostenere le spese dell’organizzazione, è stato attivato un crowdfunding sulla piattaforma Produzioni dal Basso: https://www.produzionidalbasso.com/project/ad-alta-voce-festival/ . Resta inoltre attiva la ricerca di volontari che vogliano partecipare alla realizzazione dell’evento.

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