Economia e Lavoro
8 Aprile 2025
Il prefetto Marchesiello: “Si tratta del migliore regalo che un figlio possa fare al proprio padre”

Azienda Salvi, intitolate ai fondatori via e piazzale dello stabilimento

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Traffico illecito di rifiuti. Tutto dissequestrato alla Zoffoli Metalli

Il tribunale di Milano ha dissequestrato i beni confiscati - agli inizi di aprile - alla ditta Zoffoli Metalli Srl di Tamara, azienda copparese finita al centro della maxi-operazione del Nucleo di Polizia Economico-Finanziaria della Guardia di Finanza di Trieste contro il traffico illecito di rifiuti

Quattro condanne per la banda dei trattori

Tra maggio 2022 e aprile 2023 avevano seminato il panico tra Argenta, Comacchio e le province di Ravenna e Bologna, mettendo a segno tredici furti di mezzi agricoli. La loro attività criminale però non ha avuto vita lunga e - dopo mesi di indagini - i carabinieri li hanno rintracciati e arrestati

Revenge porn e tentata estorsione, 28enne va a processo

Avrà un processo - davanti al giudice Giovanni Solinas del tribunale di Ferrara - il 28enne di nazionalità rumena accusato di aver diffuso foto private di una ragazza ferrarese e di aver tentato - tramite quegli scatti - di estorcerle informazioni relative alla propria sfera intima e sessuale

Sono state intitolate a Giuseppe e Luigi Salvi rispettivamente la via e il piazzale davanti all’azienda della Società Agricola Salvi Vivai. La grande realtà che dal 1998 ha sede a Ferrara non sarà più al civico 714 di via Bologna, bensì nel piazzale Luigi Salvi.

Giuseppe Salvi, con spirito visionario fondò l’azienda Salvi. Suo figlio Luigi Salvi (scomparso nel 2021, all’età di 92 anni) spostò lo stabilimento a Ferrara, sapendo portare avanti con coraggio e visione l’eredità del padre nel nostro territorio. Ora la realtà Salvi conta complessivamente più di 2000 dipendenti.

“Quando si intitola un luogo cittadino è sempre un’emozione – commenta il sindaco Alan Fabbri –. Attribuire a una persona una piazza o una via è un atto che rimane per sempre: significa valorizzare chi ha contribuito a costruire la storia del nostro territorio, dal punto di vista sociale, culturale e in questo caso economico”.

“Si tratta del migliore regalo che un figlio possa fare al proprio padre”, ha aggiunto il prefetto Massimo Marchesiello, che ha ricordato come Luigi Salvi fosse stato insignito della carica di commendatore della Repubblica Italiana.

“Per noi, oggi, è una giornata di immensa gioia – ha detto Marco Salvi, figlio di Luigi Salvi e titolare della realtà ferrarese -. Ringrazio il Comune per aver ascoltato la nostra proposta di intitolare a nostro padre Luigi e al nonno Giuseppe questi spazi pubblici, vicino all’azienda, che avvalorano il legame forte che la nostra famiglia ha avuto in oltre sessant’anni con il territorio e con la città di Ferrara”.

Nel 1966 Luigi Salvi si spostò dal Bergamasco nella città emiliana, perché “considerava Ferrara la capitale della frutta”, ha aggiunto Marco Salvi. “Luigi era grande uomo, un grande imprenditore, una persona vivace, curiosa e innovativa, dotata di grande visione. La stessa visione che gli ha permesso di decidere di spostarsi dalla provincia di Bergamo, dove aveva un’attività commerciale, e iniziare questo suo progetto, che ora chiameremmo filiera ortofrutticola”.

Salvi è infatti una realtà che unisce vivai, frutteti e terreni ormai in diverse parti d’Italia, aree di confezionamento e di stoccaggio della frutta e l’esportazione dei prodotti nel mondo. Da ultimo ha investito in prodotti innovativi, tra cui i kiwi, introdotti dalla Nuova Zelanda. “Seppure con diverse produzioni in altre parti di Italia, la volontà è stata quella di mantenere il centro operativo sempre a Ferrara, con l’obiettivo di mantenere in città l’occupazione per i nostri dipendenti, le maestranze e i collaboratori”.

Marco Salvi ha infine ringraziato i fratelli soci, Silvia e Giuseppe, ricordando come ora sia già all’opera anche la quarta generazione Salvi.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com