Bondeno
4 Aprile 2025
Saletti: "Il primo e più importante obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli studenti, non solo chi ha difficoltà o disabilità"

Presentato il progetto di “Comunicazione aumentativa” nelle scuole

di Redazione | 3 min

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Bondeno. Tutti e sei i plessi scolastici del territorio di Bondeno – dall’asilo nido alle medie – sono stati etichettati con simboli della Comunicazione Aumentativa e Alternativa (CAA). Si tratta di veri e propri adesivi collocati agli ingressi delle scuole, alle porte delle classi oppure negli spazi comuni: i simboli contenuti nelle etichette fanno parte di un linguaggio internazionale codificato, un metodo di comunicazione pensato per abbattere le barriere nel dialogo con e tra chi ha bisogni comunicativi complessi (ad esempio, chi soffre di disturbo dello spettro autistico, di disabilità collegate al linguaggio o ha difficoltà a esprimersi). Il progetto, fortemente voluto dall’Amministrazione, è stato presentato in una conferenza stampa tenutasi presso il Polo dell’Infanzia 0-6, una struttura che unisce anche fisicamente il Nido Comunale “Margherita” e l’Istituto Comprensivo “T. Bonati” presso cui sono state collocate le etichette.

«Il primo e più importante obiettivo è quello di coinvolgere tutti gli studenti, non solo chi ha difficoltà o disabilità – ha detto il sindaco, Simone Saletti –. Conoscere la diversità è infatti un punto fondamentale per comprendere l’unicità di ogni persona, e questi simboli hanno proprio lo scopo di facilitare la comunicazione tra pari e quella con gli insegnanti e gli adulti».

Parole ribadite dall’assessore alla Scuola, Francesca Aria Poltronieri: «Tutto è partito dal dialogo avuto con una mamma, Manuela Palmieri, che ci ha descritto le potenzialità. Abbiamo aderito immediatamente, avvalendoci della competente professionalità dell’associazione Il Volo Odv, che ringrazio. Oggi diamo la meritata diffusione alla conclusione del progetto di posizionamento delle etichette, ma presto la CAA arriverà anche negli altri luoghi frequentati quotidianamente dai giovani del territorio».

Alla conferenza ha partecipato anche la dottoressa Patrizia Folegani, del servizio di Neuropsichiatria infantile e adolescenziale dell’Ausl Ferrara: «Indipendentemente dalla condizione di partenza, le etichette parlano a tutti: la persona deve essere messa al primo posto, non l’aspetto sanitario, perché l’obiettivo primario del progetto è quello di garantire il benessere dell’alunno, rimuovendo dal tavolo ogni questione terapeutica. Quello di Bondeno è un ottimo primo passo».

Ha curato il posizionamento materiale delle etichette l’associazione Il Volo Odv, rappresentata da Simona Punginelli: «Anche qui tutto è iniziato dal basso, da una mamma, e ciò è molto nobile. Siamo orgogliosi di aver portato a termine un progetto di qualità che ha coinvolto così tante strutture».

Luca Maiorano, dirigente scolastico del “Bonati” ha parlato di «un’emozione che ci ha arricchito tanto, aprendo docenti e personale a tante riflessioni. La diversità è una ricchezza e non un ostacolo, e anche chi non ha difficoltà comunicative può arricchirsi con questo nuovo linguaggio».

Il dirigente ha poi consegnato un omaggio floreale a Punginelli in segno di gratitudine, prima dell’intervento conclusivo di Luca Bortolotti, coordinatore pedagogico del Nido “Margherita”: «Non solo i bambini, ma tutto il personale ha la possibilità di crescere professionalmente da un progetto che rappresenta uno stimolo e porta un valore aggiunto».

I sei plessi con le etichette CAA sono il Nido Comunale, l’Infanzia di Bondeno e Lezzine, le Primarie di Bondeno e Scortichino e la Secondaria inferiore di Bondeno. Hanno partecipato alla conferenza anche la referente del Nido, Barbara Gatti, il presidente del consiglio di istituto, Francesco Mazziotti, e i referenti dei docenti e dei genitori dei plessi coinvolti.

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