Eventi e cultura
4 Aprile 2025
Presentata la terza edizione del Festival delle Parole che si terrà dal 10 al 13 aprile al Consorzio Factory Grisù

Grisù 451 “cresce ogni anno, inarrestabile”

di Redazione | 3 min

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«Ogni anno cresciamo coinvolgendo nuove realtà – Alessandro Canella, presidente del Consorzio Factory Grisù è entusiasta nel presentare la terza edizione di Grisù 451 – Festival delle Parole –. Un Festival che si arricchisce della collaborazione tra il Consorzio e le aziende che lo compongono ma anche delle istituzioni come la Regione Emilia Romagna e i comuni di Ferrara e Portomaggiore che hanno concesso il patrocinio». Da quest’anno una nuova associazione, 451 aps, è nata per poter coinvolgere nuove persone che contribuiscono alla realizzazione dell’evento che si terrà dal 10 al 13 aprile negli spazi di via Poledrelli, 21.

Non solo perché con questa terza edizione sono entrati nella Rete Pym, una rete di Fiere e Festival, nata per stimolare un’azione coordinata e collettiva orientata alla diffusione della lettura come strumento di benessere individuale e sociale. «Il nostro – prosegue il direttore artistico Paolo Panzacchi – è un festival partito da una scommessa, cercando qualcosa che mancava in città, per avvicinare persone alla lettura in un contesto bellissimo come il Consorzio Factory Grisù».

Quello del Consorzio si è dimostrato ancora una volta «un contesto che favorisce l’incontro tra esperienze artistiche diverse e il lavoro nel settore culturale e creativo frutto di un’idea che genera valore aggiunto importante per la nostra città», precisa il direttore Alessio Papa. D’altronde, gli organizzatori sono fieri di un evento in grado di portare proposte di grandi case editrici, ma anche quelle di case editrici indipendenti.

«Un festival – spiega Panzacchi – che unisce grandi nomi della letteratura e che cerca nomi nuovi di libreria in libreria. Abbiamo concepito una rassegna in che fa della sua forza l’alternarsi delle arti come letteratura, musica, illustrazione, arti performative, fotografia. Un intreccio rafforzato dal bellissimo manifesto che l’illustratrice Giulia Neri ha realizzato per noi e nel quale si racchiudono quelle che per gli organizzatori sono le “Chiavi di volta”, il tema che accomuna i festival della Rete Pym». L’edizione 2025 è possibile grazie al supporto di Emil Banca, AEsthe Medica, Assicoop Modena&Ferrara, Bibliogram, Coop Alleanza 3.0, Distillerie Mantovani, Hangar Birrerie, CNA Ferrara, ITCare.

«Non spetterebbe a me sottolinearlo – afferma Matteo Bianchi, responsabile di Librerie.coop – ma Grisù 451 è l’unico festival letterario della città che si è consolidato partendo dalle risorse del territorio e propriamente di un luogo di confine, situato tra il centro storico e la prima periferia. L’unico festival che non sia stato ridotto a una falsa partenza, per quanto tutte speranzose quelle a cui abbiamo assistito nell’ultimo decennio, ma con il coraggio di interrogare il mondo complesso dei libri sotto ogni aspetto, dalle fasi creative a quelle più concrete della diffusione e del rapporto con un fruitore sempre più scoraggiato. E assoggettato all’intrattenimento seriale via schermo. Non a caso, dentro il Centro Commerciale Il Castello, ci siamo allenati a sottoporre contenuti durevoli a un pubblico ad alto scorrimento».

«In queste occasioni – conclude Canella – parlo sempre degli artisti e di come riportano alle persone le loro emozioni. Oggi invece guardo dal basso il terzo compleanno di un festival che come un figlio cresce inarrestabile spandendo la sua gioia semplice, fatta di cose che sino a ieri sembravano impensabili. Un figlio che ha tenuto a battesimo una APS e che oggi aiuta quest’ultima a portare i suoi sorrisi sempre più sul territorio comunale e provinciale, una luce che dal Consorzio Grisù non illumina più solo il quartiere giardino, come dicevo l’anno scorso, ma scalda nuovi orizzonti. Il progetto Grisù sta costruendo davvero una comunità nella cultura e ne siamo fieri».

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