È tornata a casa ieri (giovedì 3 aprile) – seppur con un quadro clinico delicato, che resta da attenzionare – Debby, la cagnolina di quindici anni, che – martedì 1° aprile, a Malborghetto – era stata colpita dal pallino esploso da una carabina ad aria compressa, che le aveva forato un polmone.
“La sto portando ora dal mio veterinario” dice il padrone Mirco Piva, mentre risponde al telefono. “Ho deciso di firmare e di portarla a casa, assumendomi le mie responsabilità. perché sono infermiere e voglio somministrarle io le cure di cui necessita. La situazione però resta ancora molto delicata“.
Intanto una denuncia contro ignoti è già stata sporta alla polizia di Stato, a cui ora spetterà svolgere le indagini per individuare la mano che ha compiuto il gesto.
Su quanto accaduto alla Border Collie, arriva l’intervento di Anna Ferraresi, responsabile Leal di Ferrara, che definisce il fatto “un crimine intollerabile che non può essere minimizzato. Un cane innocente, colpito con tre proiettili sparati da una carabina ad aria compressa, è vittima di un gesto che va oltre ogni comprensione”.
“Questo episodio – prosegue – non rappresenta solo una crudeltà verso un essere vivente, ma evidenzia una grave mancanza di rispetto per la vita. La violenza sugli animali è un crimine che non deve essere tollerato in nessuna forma”.
Ferraresi non manca di osservare che quanto accaduto non è un evento isolato: “Già in passato, la zona di Malborghetto è stata scenario di esche avvelenate, a testimonianza di un atteggiamento perverso che consente a qualcuno di infliggere sofferenza gratuita agli animali“.
“L’indignazione che ci unisce – aggiunge – è legittima, ma è necessario che il colpevole venga identificato e chiamato a rispondere per le sue azioni. La tolleranza verso questi crimini non è accettabile. Chi dovesse avere informazioni non deve rimanere in silenzio. Tali atti sono inaccettabili e non devono essere sottovalutati. La lotta contro queste atrocità deve essere collettiva e senza compromessi”.
“Il sostegno che stiamo vedendo in queste ore – conclude – è positivo, ma la vera sfida è impedire che altri episodi simili si verifichino. Leal Lega Antivivisezionista, sezione di Ferrara, continuerà a lottare per l’applicazione rigorosa delle leggi e per diffondere la cultura del rispetto verso gli animali”.
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