di Luca Greco*
6.03.2025. Forse è bene partire da qui.
In questo giorno, Asg, tramite pec, comunica quanto segue: “la scrivente svolge attività di logistica presso il sito di Bondeno (Fe), via Pironi 154, in forza del contratto d’appalto con decorrenza dal 01/02/2023 e scadente al 31/03/2025. Il contratto d’appalto alla data del 31/03/2025 non sarà rinnovato e, pertanto, cesseranno tutte le attività lavorative”.
Bertani, quando parla di “disdetta dell’appalto comunicata da Asg Consulting con decorrenza 31.03.2025”, semplicemente non dice la verità. Non è stata Asg ad avere dato disdetta, ma è Bertani che ha deciso di non rinnovare l’appalto.
Anche la asserita immediata ricerca di un soggetto cui assegnare il nuovo appalto è, appunto solo, asserita. Già nell’incontro sindacale tenutosi il 14.03.2025, Bertani aveva comunicato la volontà di non affidare la logistica del piazzale tramite appalto, ma di procedere all’assunzione tramite agenzia interinale del personale fino al 31.03.2025 occupato in Asg.
Questo lo testimonia il verbale dell’incontro stesso. Verbale già firmato da Asg, dalla Filt Cgil e dalla Fit Cisl. Manca solo la firma di Bertani che, più volte sollecitato, si è fatto di nebbia. Come mai non viene apposta la firma? Forse perché la firma di un verbale nel quale si dice che, “Bertani Trasporti srl ha manifestato la volontà di salvaguardare le maestranze impiegate sul territorio attraverso l’assunzione delle stesse da parte di una ApL, appositamente individuata, con contratto di lavoro a tempo determinato” farebbe cadere il castello di bugie eretto fino ad ora?
Ma le mancate verità, si sa, hanno le gambe corte.
La verità è che Bertani ha avuto fin dall’inizio come unico obiettivo quello di trasformare i lavoratori di Asg in lavoratori precari, pronti ad obbedire a qualsiasi richiesta per paura di perdere il posto di lavoro.
La verità è che, ancora nessuno sa, perché ai quattro lavoratori che si sono opposti a questa precarizzazione del loro lavoro, sia stato impedito da Bertani, che su di loro (dipendenti di Asg) ha esercitato un indebito potere direttivo, di andare a lavorare.
La verità è che, ancora nessuno sa, con quale autorità e con quale autonomia, Bertani abbia deciso di trasformare dipendenti in lavoratori a cottimo.
La verità è che Bertani avrebbe dovuto assumere direttamente tutti i lavoratori e le lavoratrici a tempo indeterminato.
Probabilmente, sarà un giudice a dirimere la questione.
Come Filt Cgil siamo decisi a tutelare, con ogni mezzo necessario, la dignità di questi 4 lavoratori.
*Filt Cgil
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