di Elisa Fiorini

Il Ferrara Basket fatica sette camicie ma alla fine riesce a portare a casa il bottino in palio nella sfida col Pizzighettone. Tanto equilibrio nel corso della sfida fino all’ultimo giro di lancette, poi la capacità degli estensi di venire fuori alla lunga per il 70-64 finale, con Marchini grande protagonista.

“La storia di questo gironcino ci ha spiegato che tutte le partite sono complicate, sia per noi che per gli altri – esordisce soddisfatto coach Benedetto –. Con 5 punti di vantaggio abbiamo avuto qualche minuto di zero assoluto, ma Marchini ce lo abbiamo noi perché lo abbiamo voluto a tutti i costi, e ce lo godiamo. L’assenza di Ramiro ha inciso, ma abbiamo dimostrato che questa squadra sa andare oltre a tutto, nonostante le difficoltà che ci inseguono dalla terza di campionato. Noi ci crediamo, io penso alla mia squadra e mi prendo le responsabilità nella sconfitta, ma anche la gioia nella vittoria. Domani saremo sul pezzo per giocare con Gardone, un campo molto diverso rispetto al nostro, sperando di avere Ramiro con noi”.

Pizzighettone ha messo la tripla del 64-64, poi il parziale di 6-0 per il Ferrara ha chiuso i giochi. “Un bel segnale, i giocatori rispondono sempre presente. Siamo riusciti a non concedergli tiri facili, le partite si possono vincere o perdere anche in un minuto. Abbiamo gestito per 39’, poi nonostante la parità siamo riusciti a fare lo scatto. Siamo pronti per i playoff, sappiamo soffrire sia in casa che in trasferta. Abbiamo perso poco nel corso della stagione” ha concluso Benedetto. La forza del gruppo è “aver imparato nel corso della stagione a sopperire alle assenze – spiega Marco Castaldi –. Le partite sono sempre una diversa dall’altra, oggi abbiamo perso 13 palle nel primo tempo, 14 a fine gara. Dopo la riunione all’intervallo ci hanno lavorato. A rimbalzo abbiamo dominato, pur giocando contro una squadra molto atletica. Ciò vuol dire che ci adattiamo e riusciamo a reagire in base alle partite”.