Attualità
30 Marzo 2025
Magri: “Fu lasciato solo contro i poteri occulti della finanza internazionale e della criminalità organizzata”

Un’area per Ambrosoli, esempio di rettitudine

di Redazione | 2 min

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Un gruppo di cittadini ferraresi ha promosso e organizzato una giornata in memoria dell’avvocato Giorgio Ambrosoli, esempio di onestà, rettitudine, senso del dovere ed integrità morale spinti sino all’estremo sacrificio.

Alle 11 di oggi, sabato 29 marzo, una piccola area pubblica ubicata in via Aurelio Saffi (all’altezza dei civici 13,15,17) è stata intitolata alla sua memoria.

Nell’occasione, grazie alla fattiva collaborazione del Conservatorio “G.Frescobaldi” di Ferrara, Andrea Leonardo Pinna, Antonio Eduardo Figura e Christian Forte hanno eseguito brani di Modest Petrovic Mussorgskij e Johann Sebastian Bach.

Nel pomeriggio, nella sede del cinema Santo Spirito di via Resistenza, si è svolto un incontro aperto a tutta la cittadinanza, in cui sono intervenuti Marco Magri, professore ordinario di diritto amministrativo presso l’Università di Ferrara, e Ferruccio de Bortoli, giornalista, già direttore del ” Corriere della Sera” e “Il Sole 24 Ore”.

Giorgio Ambrosoli, nominato nel 1974 liquidatore della Banca Privata Italiana di Michele Sindona, ha lasciato tanti esempi a cui ispirarci e su cui basare le nostre azioni quotidiane, ma più di ogni altro ha dimostrato essere un uomo capace di affermare la propria libertà, innanzitutto con sé stesso, rimanendo coerente al proprio pensiero e alle proprie convinzioni.

“Ambrosoli – ha detto Magri – fu lasciato solo, dal Governo, nel confronto con i poteri occulti della finanza internazionale e della criminalità organizzata. Per mano della quale fu assassinato, l’11 luglio 1979, per non aver ceduto alle pressioni che lo volevano costringere ad accettare un piano di salvataggio pubblico della banca in liquidazione”.

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