Cittadini del Mondo riparte dopo lo sfratto: inaugurata la nuova sede temporanea
Dopo lo sfratto dallo storico locale comunale di via Kennedy 24, occupato per oltre trent’anni, l’associazione Cittadini del Mondo volta pagina e riparte
Dopo lo sfratto dallo storico locale comunale di via Kennedy 24, occupato per oltre trent’anni, l’associazione Cittadini del Mondo volta pagina e riparte
Dopo l'annuncio, nelle scorse ore, della nascita di un gruppo a sostegno del generale Roberto Vannacci anche a Ferrara, Giada Zerbini - segretaria comunale del Partito Democratico - commenta la notizia dell'arrivo sulla scena politica di una nuova formazione che si rifà al libro "Il mondo al contrario"
Hanno tentato di raggirare due ultranovantenni, fingendo di essere rimasti in panne e che a bordo ci fosse anche un bimbo malato con necessità di soccorso
Intervento di Marzia Marchi, capogruppo del Movimento Cinque Stelle: "Vogliamo continuare a vivere nel nostro inverno o orientare la primavera demografica?"
Durante lo scorso 12 dicembre, i carabinieri di Comacchio, coadiuvati dai colleghi del Nucleo Carabinieri Ispettorato del Lavoro di Ferrara e del locale Nucleo Forestale, hanno messo in campo un articolato servizio di controllo straordinario del territorio finalizzato alla prevenzione e repressione di qualunque attività illecita, con un particolare sguardo alla circolazione stradale
Arriva la prima candidatura alla segreteria del Pd di Ferrara in vista della fase congressuale di maggio con cui i dem estensi vorrebbero rilanciarsi. Si tratta di Giada Zerbini, già candidata alle scorse elezioni comunali, che sottolinea: “Dobbiamo costruire un Pd capace di parlare a tutta la città, di tornare ad essere un punto di riferimento e un’alternativa credibile alla destra”.
“Ferrara – prosegue – ha bisogno di un Pd che sappia ascoltare davvero, che sia aperto e inclusivo, non chiuso nelle proprie dinamiche interne. Basta con l’autoreferenzialità: dobbiamo ricostruire un legame autentico con la città, dare risposte concrete ai cittadini e diventare il partito di chi crede in una politica seria, onesta e vicina ai ferraresi”.
Zerbini, 36 anni, laureata in Storia con specializzazione in studi di genere, dopo un’esperienza nell’insegnamento oggi lavora nel settore bibliotecario. Si è iscritta al Pd poco prima delle ultime primarie. “Democratica da poco, progressista da sempre – dice -. Voglio un partito che sappia accogliere storie, idee ed energie nuove”.
Pensa alla sua come una proposta di rinnovamento e vicinanza alle persone: “Dobbiamo in primis dare risposte ai cittadini. Per troppo tempo abbiamo evitato una vera autocritica, rifugiandoci in un atteggiamento di arroganza e risentimento verso la città. Questo non ha fatto altro che allontanarci dalle persone. Serve un cambiamento netto, senza ambiguità, partendo da tutto ciò che non ha funzionato, assumendocene le responsabilità e dimostrando di aver capito quali strade sono da abbandonare”.
Per realizzarlo, Zerbini propone un Pd più inclusivo, dinamico e radicato sul territorio con iniziative concrete per coinvolgere le nuove generazioni e i simpatizzanti. “La nostra priorità deve essere quella di tornare tra le persone. Servono nuovi strumenti per coinvolgere cittadini, associazioni e comunità. Formazione politica, laboratori tematici, un ruolo centrale per i Giovani Democratici: dobbiamo essere un partito che costruisce e ascolta”.
“La mia visione – dice – nasce dall’esperienza sul campo: nelle piazze, nelle cucine delle Feste dell’Unità, nei momenti di vero confronto. Berlinguer diceva ai giovani: ‘Entrate e cambiateci’. Io l’ho fatto, e ora voglio costruire un PD che cambi davvero Ferrara”.
Zerbini lancia il suo percorso, con una convinzione precisa: “Sarà aperto, inclusivo e soprattutto trasparente e onesto. Do la mia disponibilità ora perché il cambiamento ha bisogno di tempo, di ascolto e di confronto vero con iscritti e cittadini. Serve coerenza tra ciò che diciamo e come ci comportiamo. Non mi spaventa il confronto con altre candidature, così come non temo di essere la figura che unisce e sintetizza sensibilità se c’è chiarezza su ciò che c’è da fare e conta. E ciò che conta è dare alla città un Pd rinnovato, pronto ad affrontare le sfide che ci attendono e soprattutto, a ricostruire un rapporto autentico con Ferrara”.
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