Eventi e cultura
28 Marzo 2025
Una specifica giornata di studi avrà luogo venerdì 28 marzo, alle ore 16.30, presso la sala conferenze dell'Istituto

Isco ricorda l’attività e il profilo di Giorgio Rochat

di Redazione | 2 min

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A pochi mesi dalla sua scomparsa l’Istituto di Storia Contemporanea di Ferrara in collaborazione con Il Dipartimento degli Studi Umanistici dell’Università e con il patrocinio del Comune di Ferrara, ha deciso di ricordare l’attività e il profilo del professor Giorgio Rochat con una specifica giornata di studi che avrà luogo venerdì 28 marzo, alle ore 16.30, presso la sala conferenze dell’Istituto, vicolo S. Spirito,11.

L’obiettivo è quello, oltre che di ricordare Giorgio Rochat, di meglio comprenderne il ruolo rispetto all’evoluzione della ricerca storiografica in alcuni specifici ambiti di ricerca. Al dott. Andrea Rossi toccherà il compito di svolgere un’ampia ricognizione sullo stato degli studi militari, indicando le nuove tendenze della storiografia e individuando l’importanza dell’apporto offerto dai volumi di Giorgio Rochat, al professor Andrea Baravelli spetterà invece la sottolineatura dell’importanza, rispetto al rinnovamento degli studi sul fascismo, a partire dal fondamentale volume su Italo Balbo, del genere della biografia politica. Al professore Gian Paolo Romagnani, presidente Società di Studi Valdesi Torre Pellice (Torino) il compito invece di inscrivere la produzione storiografica di Giorgio Rochat nell’alveo degli studi sulla storia del movimento valdese.

Giorgio Rochat (1936 – 2024). Dal 1969 al 1976 è Professore incaricato di Storia dei partiti alla facoltà di Scienze politiche dell’Università di Milano. Nel 1976 diventa ordinario di Storia contemporanea all’ateneo di Ferrara, dove rimane fino al 1980, quando ottiene la cattedra alla facoltà di Scienze politiche dell’Università di Torino, come docente di Storia contemporanea fino al 1996 e di Storia delle istituzioni militari dal 1996 al 2005. Nel 1962 inizia la sua collaborazione con l’Istituto nazionale “Parri” per la storia del movimento di liberazione in Italia. Nel medesimo lasso di tempo è anche Segretario generale del Comité international d’histoire de la 2ème guerre mondiale (1970-1975), Presidente del Centro interuniversitario di studi e ricerche storico-militari (1981-1989) e Presidente della Società di studi valdesi di Torre Pellice (1990-1999). Studioso di storia militare, coloniale e politica dell’Italia contemporanea, tra i suoi numerosi volumi si ricordano: L’Italia nella prima guerra mondiale. Problemi di interpretazione e prospettive di ricerca, Feltrinelli, Milano 1976; Italo Balbo, Utet, Torino 1986; La divisione Acqui a Cefalonia, settembre 1943, (curatore con Marcello Venturi), Mursia, Milano 1993; La Grande Guerra

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