Polizia Locale: sequestrati 1,5 kg di droga in sei mesi
Il Comune di Ferrara traccia già un bilancio semestrale dell'attività di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti condotta dalla Polizia Locale nei primi sei mesi del 2025
Il Comune di Ferrara traccia già un bilancio semestrale dell'attività di contrasto allo spaccio e al consumo di sostanze stupefacenti condotta dalla Polizia Locale nei primi sei mesi del 2025
La Regione Emilia-Romagna ha stanziato 14 milioni di euro per il potenziamento degli Hub urbani, destinati a interventi di riqualificazione e sviluppo in tutto il territorio regionale. Ferrara si distingue ottenendo il riconoscimento per due progetti: l'Hub del Centro Storico e quello dell'area Gad e via Bologna, entrambi finalizzati a rilanciare il tessuto economico e sociale della città
Oltre duecento articoli, il cui valore stimato dei prodotti originali si aggira - sul mercato legale - tra i 250 e i 1.000 euro al pezzo. Sono quelli che ha sequestrato la Guardia di Finanza di Ferrara dopo un controllo all'interno di un negozio del centro storico
In meno di ventiquattro ore, tra mercoledì e giovedì, i Carabinieri di Comacchio hanno eseguito un divieto di avvicinamento, tratto una persona in arresto in flagranza e successivamente eseguito – sempre a carico dello stesso – una misura cautelare in carcere
"Noi ci siamo, eccome". Dopo le indiscrezioni delle ultime ore, il procuratore sportivo Davide Gurieri dell'agenzia Golden Ball di Sasso Marconi conferma la disponibilità dell'ex capitano biancazzurro Davide Marchini, da lui rappresentato, a sedere sulla panchina dell'Ars et Labor nel prossimo campionato di Eccellenza
È accusato di maltrattamenti in famiglia e lesioni, ma lui si dichiara innocente. Di più: secondo la difesa sarebbe stato lui l’aggredito.
Siamo nel mezzo di un processo a carico di un 28enne ferrarese. Parte offesa, che non si è costituita parte civile, è la sua ex, di 29 anni.
Secondo l’originaria imputazione il giovane avrebbe vessato la compagna per sei mesi. Precisamente dal gennaio 2022 al giugno 2022, periodo in cui avrebbero convissuto. Una convivenza interrotta e successivamente ripresa da metà luglio a metà settembre.
In base all’iniziale denuncia lui l’avrebbe aggredita verbalmente con offese e minacciata di morte a più riprese. Sempre nel periodo in questione, in altre occasioni, dalle parole sarebbe passato dalle parole ai fatti, prendendola a pugni e schiaffi e mettendole le mani al collo, procurandole lesioni ed ematomi.
La convivenza sarebbe terminata dopo l’ultimo episodio di violenza. Il 12 settembre 2022 l’avrebbe aggredita accusandola di non aver pulito casa, spingendola e schiaffeggiandola, cercando di colpirla con delle testate e causandole delle lesioni
Ancora: nel marzo 2022, secondo la ricostruzione degli inquirenti, il 28enne rincasa a notte fonda in uno stato di alterazione e le sferra dei pugni al volto, procurandole ematomi sugli occhi e sulla fronte.
Ad aprile è registrato un altro litigio. Lui sarebbe stato di nuovo in preda ai fumi dell’alcol e le avrebbe spinto la testa dentro il wc per poi tirare l’acqua. Successivamente, non contento, l’avrebbe presa di forza per trascinarla fuori dal bagno. In quel momento lei cade e sbatte la testa contro un mobile, ferendosi.
Un’altra violenza sarebbe avvenuta a metà giugno, quando lui l’aggredisce lasciandole ematomi su gambe e braccia. In mezzo ci stanno la rottura di due cellulari e di alcuni investimenti.
E qui entra in gioco la difesa (sostenuta dall’avvocato Cristian Altieri), secondo la quale le lesioni subite dalla ragazza sarebbero ferite da difesa. Difesa, però, di lui contro di lei. E qui entrerebbero in gioco i punti somatici lesi: dorso dei piedi e delle mani. Come se, assecondando appunto la difesa, fosse stata la parte offesa ad aggredire.
Questo è quanto sostenuto dall’imputato nell’ultima udienza. Sempre l’imputato ha fatto presente che la coppia non aveva una convivenza abituale (circostanza confermata anche in sede di esame dalla parte offesa). Fatto che, se confermato, farebbe cadere l’imputazione di maltrattamenti in famiglia per lasciare in vita quella di lesioni.
L’avvocato difensore, nel corso dell’istruttoria dibattimentale, ha sottolineato come le lesioni refertate parlino di abrasioni superficiali al dorso dei piedi e delle mani e all’avambraccio destro.
E che la ragazza era uscita dal pronto soccorso con una prognosi di sei giorni.
Il giudice Marco Peraro ha rinviato le parti ad aprile per la discussione.
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