Politica
27 Marzo 2025
Il vicesindaco del Comune di Ferrara interviene sul tema in vista dell'incontro pubblico dedicato alla Ripubblicizzazione

Rifiuti, Balboni: “Gestione in house vuol dire indebitare il Comune e tasse più alte”

di Redazione | 2 min

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“Il tema dei rifiuti e della loro gestione è particolarmente complesso e ogni forma di attenzione e di dibattito da parte della cittadinanza è più che legittimo, come sarà all’evento di giovedì 27 marzo. La nostra Amministrazione, nello scorso mandato, ha investito oltre cinquantamila euro incaricando Unife di redigere uno studio approfondito”. Così il vicesindaco del Comune di Ferrara, Alessandro Balboni, interviene sul tema dei rifiuti, in vista dell’incontro pubblico dedicato al tema Ripubblicizzazione dei Rifiuti. “Dallo studio emerge che il costo in capo al Comune per dotarsi di tutti i mezzi necessari e avviare la propria gestione autonoma oscillerebbe tra i 13,5 e i 15 milioni di euro. Di questi, inoltre, più di 4 milioni dovrebbero provenire direttamente dal Bilancio del Comune, tagliando opere pubbliche o servizi, mentre la decina di milioni di euro mancanti dovrebbe essere finanziata indebitando ulteriormente l’ente. I numeri, dunque, parlano da soli”, spiega il vicesindaco.

“A mio avviso il vero tema è un altro – aggiunge Balboni – ovvero il rapporto che il Comune intende instaurare con Herambiente. Proprio su questo tema, pochi giorni fa, dopo anni di totale indifferenza delle amministrazioni che ci hanno preceduto, abbiamo ottenuto un risultato importante: Hera riconoscerà al Comune degli oneri per il conferimento di rifiuti speciali non pericolosi nel termovalorizzatore di via Diana. Parliamo di risorse che non fanno parte della tariffazione dei Rifiuti Urbani e che quindi non verrà ribaltata sulle bollette dei cittadini, come alcuni ex amministratori hanno affermato con ricostruzioni false. Abbiamo colmato un gap che vedeva Ferrara unica città con termovalorizzatore a non aver mai fatto valere i propri diritti. È questo un esempio di approccio corretto da tenere con un gestore privato: mantenere ferme le proprie posizioni e mettere l’interesse dei cittadini al primo posto”.

E Balboni conclude: “Pur apprezzando l’attenzione che una parte di cittadini riservano all’idea di ripubblicizzazione del servizio ritengo mio dovere salvaguardare al meglio l’intero sistema economico della città di Ferrara. Scegliere un sistema “in house”, rinunciando a una procedura trasparente e aperta al mercato per selezionare il nuovo gestore del Servizio Rifiuti, comporterebbe inevitabilmente un maggiore indebitamento per il Comune e un aumento delle bollette per i cittadini e le nostre aziende”.

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