Attualità
27 Marzo 2025
L'assessora Coletti: "Sono particolarmente orgogliosa che giovani così preparate e motivate abbiano deciso di investire le loro competenze al servizio della nostra comunità"

Dopo lo stage in Polizia locale due studentesse si laureano con tesi su cybersecurity e indagini giudiziarie

di Redazione | 3 min

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Gli studenti continuano a scegliere la Polizia Locale per svolgere tirocini e redigere tesi: si è svolta martedì scorso la cerimonia di laurea di due giovani studentesse che hanno concluso il percorso di studi universitari, dopo essersi formate presso l’Ufficio di Polizia Giudiziaria del Corpo di Polizia Locale Terre Estensi.

Alessia Cardettino e Sofia Malagutti si sono infatti presentate dinnanzi alla Commissione del Dipartimento di Giurisprudenza dell’Università degli Studi di Ferrara, rispettivamente discutendo tesi su “Cybersecurity – Analisi del rischio e misure di difesa adottate in Italia e all’estero” e “Dalla dinamica all’indagine: la fattispecie di omicidio stradale attraverso l’analisi di un caso e le attività della Polizia Giudiziaria”.

Alessia Cardettino ha presentato una tesi di Teoria Generale del Diritto dal taglio interdisciplinare, incentrata sulla cybersecurity. Il suo lavoro ha esplorato come la sicurezza informatica rappresenti oggi una sfida cruciale per la sicurezza nazionale e internazionale, anche alla luce della propulsione tecnologica imposta dalla pandemia che, per fronteggiare le esigenze economiche,  professionali e di relazione, ha prodotto l’effetto “dipendenza da internet”.  Nella sua ricerca, ha approfondito temi complessi come i rischi per la privacy e le nuove forme di criminalità informatica, dal furto di identità al phishing, fino ad arrivare all’evoluzione normativa che ha portato all’istituzione dell’Agenzia per la cybersicurezza nazionale.

Sofia Malagutti, invece, ha discusso una tesi in Polizia, Indagini e Servizi alla Giustizia, concentrandosi sugli aspetti penali, procedurali e psicologici che scaturiscono dalla scena di un omicidio stradale aggravato dall’ebbrezza alcolica.  Ispirata dal lavoro degli agenti della Polizia Locale, la studentessa ha analizzato le fasi del rilievo di un incidente mortale, le procedure investigative secondo la norma UNI.
Traendo le conclusioni nell’esplicitazione della dinamica, oggettiva ed incontrovertibile, ha formulato il capo di imputazione. Ha quindi esposto l’iter normativo che ha condotto alla promulgazione della Legge sull’omicidio stradale, introducendo nel Codice Penale i relativi nuovi articoli dei quali ha evidenziato le peculiarità, le circostante attenuanti, le violazioni previste dal Codice della Strada costituenti  aggravanti e gli inaspettati difetti interpretativi.

“Faccio le mie congratulazioni alle due dottoresse – ha commentato l’assessore alla Sicurezza Cristina Coletti – che hanno brillantemente portato a termine il loro percorso di studi. I loro elaborati dimostrano una preparazione rigorosa e una sensibilità spiccata verso le sfide della sicurezza contemporanea, spaziando dalla complessità della cybersecurity a temi più delicati come gli incidenti stradali gravi. Sono particolarmente orgogliosa che giovani così preparate e motivate abbiano deciso di investire le loro competenze al servizio della nostra comunità, dimostrando un impegno che va oltre il semplice conseguimento di un titolo accademico e che si traduce in un reale contributo sociale.”

Il Tutor Commissario Daniela Fini ha commentato con emozione: “Quello raggiunto dalle nostre ragazze è un traguardo di estremo orgoglio. Abbiamo condiviso 300 ore di formazione, creando un ambiente di apprendimento che ha unito rigore accademico e competenze pratiche. Sono loro grata che abbiano scelto di formarsi presso la Polizia Locale e ringrazio il Comandante Claudio Rimondi per la fiducia accordatami nella gestione dei tirocini, resi possibili dalla cooperazione tra il Dipartimento di Giurisprudenza e l’Amministrazione comunale”.

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