Dopo ciò che è avvenuto lunedì in Consiglio Comunale la Civica Anselmo presenta un’interpellanza nella quale chiede “quale sia la posizione del sindaco in merito ai disordini accaduti; se il sindaco condivide e tollera le affermazioni apparse sulla sua pagina Facebook; se il sindaco intende scusarsi nei confronti delle opposizioni per le frasi denigratorie rivolte al consigliere Segala”.
Oltre a chiedere di precisare la posizione in merito a ciò che è accaduto e in particolare alle frasi pronunciate dal sindaco nel secondo punto, fanno riferimento in particolare a un commento comparso sotto un posto pubblicato sulla pagina Facebook Alan Fabbri sindaco di Ferrara. Precisano infatti che “sono apparsi alcuni commenti ai fatti tra i quali uno che affermava: ‘esatto perché penso comunque ai mandatari Cucchi & c.'”.
I consiglieri della Civica Anselmo precisano che “al termine della presentazione dei documenti da parte dei Gruppi proponenti si levavano dalla tribuna del pubblico forti urla che impedivano la prosecuzione dei lavori del Consiglio Comunale e causavano l’intervento di agenti della Polizia Locale”.
Poco dopo la sospensione “il sindaco, dopo aver urlato ‘terroristi, terroristi’, abbandonava il proprio banco per avvicinarsi ai contestatori con toni accesi” mentre “tornando al proprio banco accusava il consigliere Segala e l’opposizione di essere ‘complici'”. Un accusa che Segala ha immediatamente contestato ritenendola “del tutto infondata”.
Anselmo, lo ricordiamo, al termine del Consiglio aveva detto di comprendere “il senso di frustrazione” provato “da quei ragazzi” precisando però che “non si fa così”. Allo stesso tempo aveva descritto la scena come “surreale” con il sindaco che “ha abbandonato il suo posto per andare verso quei ragazzi attraversando la sala”. “Ovviamente, come era prevedibile, – aggiunge – le urla sono continuate e lo scontro verbale è stato particolarmente acceso”.
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