di Nicolò Govoni

A Pineto, Karlsson torna a segnare dopo un girone, ma la scossa della Spal passa per capitan Antenucci. Malissimo la difesa con Nador e Fiordaliso, decisivi per la sconfitta spallina.

Meneghetti: 5. Chiaramente parliamo di un ragazzo buttato nella mischia in una situazione complicatissima, ma subisce due tiri e due gol in quarto d’ora, non aiutato dalla linea difensiva: e sul secondo non prova neanche a buttarsi.

Bassoli: 5,5. Pasticcia in tandem con Nador quando Bruzzaniti può concludere indisturbato per il raddoppio del Pineto. Per lui solo mezz’ora, ed è sfortunatissimo quando la sua girata si stampa sul palo (dal 31’ Rao: 5,5. Baldini lo mette in campo per la rimonta. Si vede con un paio di fiammate, meglio rispetto alle ultime uscite. Dall’80’ Awua: 5. Appena entrato lascia troppo spazio al cross di Lombardi da cui nasce l’autogol di Nador).

Nador: 4. Partita dai pochi alti e da tragici bassi. Rimane a guardare sul raddoppio abruzzese, prova a rifarsi cercando anche il gol, ma è sciagurata l’autorete che condanna la Spal all’ennesima sconfitta di stagione.

Fiordaliso: 4. Come tutta la difesa anche lui è in balia del tridente pinetese, si fa vedere in attacco con un paio di palloni interessanti per i compagni. Se l’autogol di Nador è sciagurato, il suo intervento su Baggi che lascia la Spal in dieci al 50’ non è da meno, anzi.

Calapai: 5. Grandi pericoli dalla sua parte, soffre e non poco Bruzzaniti. Con la Spal in inferiorità numerica, si sposta verso il centro della linea difensiva: il Pineto non pressa particolarmente, ma chiude bene in un paio di occasioni.

Zammarini: 5. Più presente e all’interno della trama, arriva alla conclusione più volte e ha sui piedi il pallone del pareggio a tempo scaduto, ma si mangia il gol. Si sacrifica con generosità spostandosi sulla fascia quando la Spal rimane in dieci.

Radrezza: 5. Tiri e lanci lunghi fuori misura, non ci sono cambi di ritmo per un centrocampo che subisce sempre i padroni di casa. Va un po’ meglio nella ripresa, quando è coadiuvato dall’ingresso di Haoudi.

D’Orazio: 5,5. Non è un difensore, ma si fa malamente anticipare da Gambale in occasione del gol del vantaggio. Con Parigini è, però, il meno peggio dei biancazzurri, va alla conclusione ed è solo il fuorigioco a negargli la gioia del gol (dal 45’ Haoudi: 5,5. Fa il suo a centrocampo anche se talvolta è impreciso; ha l’occasione di segnare anche da posizione favorevole, ma spara a lato)

Mignanelli: 6. Come sempre macina i chilometri sulla fascia sinistra, chiude con puntualità e serve palloni per i compagni al centro: su uno di questi arriva il pareggio di Karlsson.

Parigini 5,5. È lui che ha il compito di dare estro alla manovra offensiva, e ci mette grinta: è il più vivace della prima frazione (dal 58’ Karlsson: 7. Entra in un momento difficilissimo: con caparbietà sblocca la Spal, e trova anche il gol del pari).

Molina: 4,5. Il copione è quello, lotta e combatte ma è meno incisivo rispetto alle ultime partite (dal 45’ Antenucci: 6. La scossa spallina passa da lui, con il suo tiro a giro che riaccende gli animi degli ospiti).

Baldini: 4,5. La voglia di cui parla si vede solo a tratti in campo: sembrano esserci poche idee e confuse. Se si vuole la salvezza, ormai ai playout, serve decisamente qualcosa in più. Ha ragione lui, però, quando entra Karlsson.