Rifiuti. Lo studio Unife non esclude la ripubblicizzazione
La Lista Civica Anselmo: "Continuiamo a mantenere una posizione aperta e non ideologica, rispetto alla gestione in house o alla gara".
La Lista Civica Anselmo: "Continuiamo a mantenere una posizione aperta e non ideologica, rispetto alla gestione in house o alla gara".
Conti in ordine della Provincia sotto il profilo degli equilibri contabili e del rispetto dei parametri di legge. A dirlo è la delibera del Consiglio provinciale che approva (con l’astensione dei consiglieri di minoranza Accorsi, Chiappini, Baldini e Fabbri) l’assestamento generale e la salvaguardia egli equilibri di bilancio 2025, con variazione al Documento unico di programmazione 2025 - 2027
"Desidero portare all’attenzione della cittadinanza e del dibattito pubblico un tema di assoluta attualità e importanza: l’utilizzo dell’intelligenza artificiale all’interno dell’Amministrazione pubblica, con particolare riferimento alle implicazioni etiche, giuridiche e sociali che tale innovazione comporta"
"Dopo mesi di negoziati si è arrivati a un accordo asimmetrico e penalizzante che rischia di mettere in forte difficoltà la nostra economia. Siamo una delle regioni italiane che esportano di più e con il più alto export pro capite verso gli Usa". Così il presidente della Regione Emilia-Romagna, Michele de Pascale, all'annuncio dell'accordo sui dazi tra Usa ed Europa
"Non siamo contrari agli investimenti. Non siamo contrari al ricorso al debito. Non siamo contrari a finanziare il Teatro Comunale e anche le associazioni degli arcieri. Simo contrari alle continue variazioni di bilancio, anche molto consistenti, che avvengono con una successione preoccupante che ci fanno pensare che o le spese siano fuori controllo o non ci sia programmazione"
Quando nel 2022 venne presentato il progetto Fe.ris, che prevedeva la realizzazione di un ipermercato in un campo agricolo prospiciente il parco delle Mura all’angolo tra via Caldirolo e via Turchi, un nutrito numero di cittadini prese coscienza di come solo rendendo i cittadini partecipi delle scelte che plasmano gli spazi in cui vivono si poteva prospettare una città futura migliore.
I residenti conoscono le peculiarità, le criticità e le potenzialità del proprio territorio meglio di chiunque altro. La loro prospettiva può contribuire a progetti urbanistici più equilibrati e realmente utili. Per questo la proposta di Piano Urbanistico Generale (PUG) presentata dall’amministrazione ha ricevuto centinaia di osservazioni da cittadini che hanno passato ore a studiare cartografie e discipline urbanistiche, non per chiedere di realizzare una villetta nel proprio giardino, ma per suggerire migliorie, soluzioni ai problemi, idee di sviluppo, con la prospettiva di migliorare la qualità del vivere a Ferrara . Alcune di queste osservazioni al PUG sono state accolte, almeno parzialmente; ma alla fine è stata adottata la proposta presentata dalla giunta senza sostanziali modifiche; riproducendo il solito panorama urbanistico caratterizzato da scelte calate dall’alto .
La pianificazione urbana svolge un ruolo cruciale nel dare forma al futuro delle città, bilanciando le esigenze di crescita economica, le esigenze sociali e la sostenibilità ambientale. Il PUG funge da strumento primario per governare le trasformazioni urbane del territorio comunale di domani. Tuttavia, l’implementazione dei PUG può essere complessa, spesso comportando compromessi e aggiustamenti che possono inavvertitamente contraddire gli obiettivi iniziali del piano e le più ampie politiche regionali.
Per questo i cittadini che si erano studiati le cartografie del PUG sono rimasti perplessi vedendo che veniva adottata una serie di trasformazioni del perimetro del territorio urbanizzato nell’area est di Ferrara.
La trasformazione di aree agricole in aree urbanizzate, anche se progettata con attenzione alla permeabilità, solleva diversi interrogativi. Ma il principale è: perchè farla? A chi giova? Perchè quel campo e non quello del vicino?
Conoscendo gli obiettivi specifici del PUG di Ferrara in merito alla riduzione del consumo di suolo e alla salvaguardia dei terreni agricoli, ogni trasformazione da terreno non edificabile a terreno edificabile dovrebbe essere ben motivata. Con la popolazione in calo e migliaia di abitazioni inutilizzate non abbiamo certo bisogno di nuove speculazioni residenziali.
Se poi, come è successo, è stato segnalato dai cittadini che queste trasformazioni erano in contrasto con la legge regionale, non si può far finta di niente.
Inoltre, la pressione per tali trasformazioni può favorire pratiche abusive, mettendo a dura prova l’efficacia dei meccanismi di controllo e vigilanza.
Per questo abbiamo chiesto al Sindaco che venga chiarito il processo decisionale che ha portato ad almeno 6 trasformazioni da area agricola a tessuto urbanizzato nel quadrante est di Ferrara. Nel complesso sono decine di ettari di terreno la cui urbanizzazione va in contrasto con l’obiettivo di ridurre il consumo di suolo.
Vogliamo che sia fatta chiarezza su ciascuna di queste scelte di pianificazione urbana, comprenderne la loro logica ed esaminare attentamente il ruolo dei decisori politici nel dare forma a questi sviluppi potenzialmente in contrasto con le leggi regionali.
Gruppo consiliare La Comune di Ferrara
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