Cronaca
19 Marzo 2025
Il nome dell'incaricato sarà comunicato alle parti nei prossimi giorni mentre nella prossima udienza sarà sentita l'imputata

Stalking e botte. Chiesta perizia psichiatrica per Amanda Guidi

di Pietro Perelli | 2 min

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La giudice Rosalba Cornacchia ha ritenuto di accogliere la richiesta della difesa di una perizia psichiatrica ad Amanda Guidi nell’ambito del processo che la vede imputata per stalking e aggressione verso l’ex compagno. Ancora non si ha il nome dell’incaricato con la giudice che si riserva di trovare la figura adatta a seguito dell’udienza del 18 marzo.

Proprio in questa mattinata è stata sentita anche una testimone, sentita anche dai carabinieri di Portomaggiore a cui ha descritto la scena. In questa occasione ha risposto ad alcune precisazioni richieste dal pm Stefano Loghi, dall’avvocato di parte civile Gianluca Filipponi e dagli avvocati difensori Marcello Rambaldi e Alessio Lambertini.

La teste ha precisato di essersi affacciata alla finestra della sua abitazione dopo aver sentito urla provenienti dal bar. A quel punto avrebbe visto prima Guidi e il compagno insultare l’ex di lei e successivamente la lite sarebbe degenerata. La donna avrebbe infatti colpito l’ex con prima con una sedia e poi con una bottiglia mentre il fidanzato lo teneva fermo. Ciò avrebbe causato alla vittima tumefazioni e traumi che hanno spinto i medici del 118 a dargli una prognosi di 15 giorni. La teste ha confermato di aver visto un’aggressione unilaterale e anche di aver notato Guidi utilizzare una sedia mentre la vittima avrebbe avuto un occhio sanguinante e delle ecchimosi.

Guidi, condannata in appello a 14 anni e 8 mesi, pena ridotta rispetto ai 22 anni inflitti in primo grado per aver soffocato il figlio Karim nella nottata del 17 giugno 2021, sarà sentita durante la prossima udienza del 28 marzo. Sempre in quell’udienza dovrebbe essere sentito anche il perito incaricato.

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