Eventi e cultura
16 Marzo 2025
Aprono dal 22 marzo "Alphonse Mucha e Giovanni Boldini"

Partito l’allestimento delle due nuove mostre a Palazzo Diamanti

di Redazione | 3 min

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È iniziato nei giorni scorsi l’allestimento per le due nuove mostre a Palazzo dei Diamanti, dedicate a due protagonisti dell’arte europea tra Otto e Novecento: Alphonse Mucha e Giovanni Boldini.

Dal 22 marzo al 20 luglio, infatti, aprono al pubblico due esposizioni straordinarie: una monografica su Alphonse Mucha, uno dei padri dell’Art Nouveau, nelle undici sale dell’ala Rossetti, e una mostra-dossier su Giovanni Boldini, dedicata al tema del ritratto femminile, nelle tre sale dell’ala Tisi.

Sia il ceco Alphonse Mucha (Ivančice, 1860 – Praga, 1939) che il ferrarese Giovanni Boldini (Ferrara, 1842 – Parigi, 1931) si affermarono nella Parigi della Belle Époque ottenendo un successo di portata internazionale. Mucha giunse nella capitale francese nell’autunno del 1887, quando il ferrarese era già molto famoso e stava maturando l’intenzione di dedicarsi prevalentemente al genere del ritratto. Entrambi furono straordinari cantori della bellezza e riuscirono a dar forma, ognuno con il proprio tratto, all’ideale femminile del tempo.

Le opere dell’artista ceco divennero presto emblematiche della nascente Art Nouveau, grazie al suo stile inconfondibile e seducente, subito ribattezzato “Le style Mucha”. Le sue creazioni dialogheranno per la prima volta a Palazzo dei Diamanti con le opere di Boldini. Sarà un modo per rivedere alcuni dei capolavori dell’artista, in attesa che possa presto riaprire il restaurato Palazzo Massari, chiuso dal 2012 a causa del terremoto che ha colpito l’Emilia. Il Complesso Massari, la cui riapertura è prevista per metà 2026, al termine dell’allestimento del nuovo percorso museale di circa 10.000 metri quadri. Tra le ricche collezioni civiche delle Gallerie d’arte moderna e contemporanea, ospiterà quelle del Museo Giovanni Boldini, la più vasta e importante collezione pubblica dedicata a uno dei massimi interpreti internazionali del ritratto della Belle Époque.

“Giovanni Boldini, il più internazionale dei pittori ferraresi, che, come Mucha, fu uno dei più ispirati interpreti della bellezza e del fascino della “donna moderna”. La mostra che tra qualche giorno inaugura a Palazzo dei Diamanti sarà quindi un assaggio, un’anticipazione, di quello che tra poco, finalmente dopo tanto tempo, potremmo ammirare nel vicino Palazzo Massari”, dice l’assessore alla Cultura Marco Gulinelli. “Quella dell’esposizione ai Diamanti sarà un’occasione unica per poter ammirare il genio di due artisti che condivisero desideri, tempi ed energie, lasciandoci un patrimonio di assoluta bellezza e vivacità”.

L’esposizione dedicata a Mucha, con il patrocinio della Regione Emilia-Romagna, è organizzata da Arthemisia, Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara in collaborazione con la Mucha Foundation ed è curata da Tomoko Sato con il coordinamento scientifico di Francesca Villanti. La mostra dedicata a Boldini, curata da Pietro Di Natale, è organizzata da Fondazione Ferrara Arte e Servizio Musei d’Arte del Comune di Ferrara.

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