Cento
16 Marzo 2025
Il coordinatore comunale di Fratelli d'Italia Cento commenta l'esito dell'incontro con l'assessore regionale Fabi e la direttrice generale delle Aziende Sanitarie ferraresi Natalini

Guaraldi (FdI), secondo il Pd il punto nascite non è un servizio

di Redazione | 2 min

Leggi anche

“Il dormitorio lo avete votato anche voi”: Orgoglio Centese smaschera Fratelli d’Italia

La polemica sul nuovo “dormitorio” – o più precisamente stazione di posta – in costruzione nell’area dell’ex bocciofila di Cento non accenna a placarsi. Dopo la protesta messa in scena da Fratelli d’Italia per contestare il progetto finanziato con fondi Pnrr, arriva la replica secca di Orgoglio Centese: “FdI lo ha votato. Non si può protestare contro qualcosa che si è contribuito a realizzare”

Cento. A seguito dell’incontro avvenuto con l’assessore regionale Fabi e la direttrice generale delle Aziende Sanitarie ferraresi Natalini, il coordinatore comunale di Fratelli d’Italia, Alessandro Guaraldi, commenta quanto accaduto.

“L’incontro tanto atteso con l’assessore regionale è finalmente avvenuto, le risposte che ci ha dato ci sono piaciute? Ovviamente no. Purtroppo la linea del Pd è chiara: il punto nascite deve chiudere per mancanza di personale e sicurezza. Mi domando a questo punto perché la Tin (terapia intensiva neonatale) presente a Cona non venga messa in discussione anche se dovrebbe servire un bacino minimo di 600.000 persone e non 350.000 come è al momento. Sono felice che questo servizio nella provicnia non sia a rischio, ma a questo punto cadono le scusanti dell’amministrazione regionale sulla chiusura del punto nascita a Cento. Chiuderlo è volontà politica. Durante l’incontro è stato affermato che il punto nascite non è un servizio, che il travaglio di una partoriente può durare anche 19 ore quindi non ci sono rischi per arrivare in punti nascite distanti e infine che i soldi risparmiati dal punto nascite saranno reinvestiti, ma senza dare dati concreti. Tutto questo è inaccettabile, soprattutto sapendo che i nati sull’area vasta servita dal nostro nosocomio sono più che sufficienti per mantenere il servizio, ovviamente se ci fosse la volontà e adeguati investimenti da parte della regione. Mi domando se l’amministrazione centese sia felice di accettare tutto ciò senza battere ciglio”.

Conclude il consigliere e coordinatore comunale Guaraldi: “Mi vedo costretto a rispondere alle accuse di Orgoglio Centese, che oltre ad aver ancora in qualche cassetto le firme raccolte per sperare nel boicottaggio della nostra raccolta firme in tutela dell’Ospedale di Cento, continuano a puntare il dito su Fdi piuttosto che chiedere conto al Pd Regionale e centese su cosa stiano facendo per difendere le richieste del nostro territorio. Il presidente del Consiglio Veronesi presente all’incontro dovrebbe sapere che gli unici ad aver posto domande sono stati il sottoscritto e la presidente Cremonini, dagli altri solo sorrisini di assenso. Che Orgoglio Centese sia ormai una costola del Pd lo hanno capito tutti, ma grazie a questi interventi ora le persone riescono a capire con molta più chiarezza la scelta di Marco Pettazzoni di entrare in un partito che ricalca i veri ideali di destra e non quelli del Pd”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com