“Era un ragazzo solare e dal cuore d’oro, sensibile, pronto ad offrire il suo aiuto a chi ne avesse bisogno”. A parlare, tramite una lettera inviata ai giornali, è Rossella Tancredi, la madre del ragazzo trovato morto in hotel a Ferrara nel primo pomeriggio di mercoledì 12 marzo.
Si chiamava Valentino Valdesi il 26enne trovato senza vita in una stanza dell’albergo Best Western Palace Inn Hotel in cui alloggiava come lavoratore trasfertista per un’azienda esterna che stava realizzando un impianto all’interno del Petrolchimico.
Valentino proveniva da Loro Ciuffenna, in provincia di Arezzo, ed era dipendente di una ditta fiorentina come tecnico specializzato.
A fare la macabra scoperta – poco dopo le 14 – erano stati alcuni dipendenti della struttura insieme ai colleghi del giovane che, insospettiti dal fatto che in mattinata il giovane non era andato a lavorare, avevano chiesto di poter fare una verifica all’interno della camera.
Immediatamente erano stati quindi avvisati i sanitari del 118, giunti sul posto con l’automedica per constatare il decesso del 26enne. Insieme a loro anche gli agenti della Polizia di Stato con una pattuglia che – dopo il primo sopralluogo – non hanno riscontrato particolari evidenze o sospetti.
La stanza era infatti in ordine: non erano presenti segni di effrazione sulla porta e nemmeno di colluttazione sul corpo della vittima. In tasca, il ragazzo aveva solamente alcuni scontrini di pagamenti effettuati precedentemente.
Al momento l’ipotesi più accreditata quindi è che a causare la morte sia stato un malore improvviso che ha colpito il giovane durante il sonno nella nottata tra martedì 11 e mercoledì 12 marzo.
Sul decesso ha aperto un fascicolo la pm di turno Isabella Cavallari che ha disposto per martedì prossimo l’autopsia sul corpo del giovane, ora custodito in medicina legale a Ferrara, con l’obiettivo di chiarire e determinare con esattezza le cause che hanno portato alla morte del giovane.
Ad assistere agli esami autoptici ci sarà anche una consulente della famiglia. I genitori hanno infatti incaricato l’avvocato Fabio Anselmo per seguire l’iter delle procedure legali. Anselmo, sua volta, ha incaricato la professoressa Margherita Neri della Medicina legale di Ferrara.
Valentino “era stimato e amato da tutti, molto bravo nel suo lavoro, insomma un bravo ragazzo – riprende il ricordo della madre -. Il tragico evento ha provocato un immenso vuoto e dolore nella nostra famiglia. La tragica notizia ci ha sconvolti e lasciati senza parole. Un dolore disumano e inaccettabile”.
L’invito della donna e della famiglia ai giornali è quello di “rispettare questo momento di dolore e per questo chiediamo cortesemente riservatezza per Valentino”.
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