Politica
14 Marzo 2025
Preoccupazione per la continuità produttiva del settore e la tenuta occupazionale degli impianti ancora attivi, tra cui quello di Ferrara. I deputati di Azione Fabrizio Benzoni ed Elena Bonetti hanno presentato un’interrogazione al Mimit

Versalis: bene il protocollo, ma servono risposte chiare sul futuro della chimica di base

di Redazione | 2 min

Leggi anche

Carabinieri indagati. Balboni (FdI): “Atto dovuto, ma peso morale e psicologico ingiusto”

Solidarietà. È quella che arriva da Alberto Balboni, senatore di Fratelli d'Italia, ai due carabinieri indagati dalla Procura di Ferrara per morte in conseguenza di altro reato, dopo la tragica fine di Juda Eniezebata, il 27enne stroncato da un malore all'incrocio tra via Bologna e via Poletti, dopo essere stato sottoposto a un controllo nella caserma di via del Campo

La comunità nigeriana: “Siamo persone serie. Fiducia nella giustizia italiana”

"Siamo tutte persone serie e abbiamo fiducia nella giustizia italiana. Prima di parlare però vogliamo aspettare e capire cos'è successo". Così Evelyn Aghom, presidentessa dell'Associazione Nigeriana Ferrara e Provincia commenta l'apertura dell'inchiesta della Procura di Ferrara per fare chiarezza sulla tragica fine del 27enne nigeriano Juda Eniezebata

La chiusura degli stabilimenti Versalis di Brindisi e Priolo, ultimi siti specializzati nel cracking e nella produzione di materie prime per la chimica di base, solleva forti preoccupazioni per la continuità produttiva del settore e per la tenuta occupazionale degli impianti ancora attivi, tra cui quello di Ferrara. Per questo, i deputati di Azione Fabrizio Benzoni ed Elena Bonetti hanno presentato un’interrogazione al Ministro delle Imprese e del Made in Italy.

Nell’interrogazione i due parlamentari chiedono quali iniziative il governo intenda adottare per tutelare la filiera nazionale della chimica, garantendo la continuità produttiva e occupazionale negli stabilimenti Versalis; perché Eni abbia deciso di rinunciare alla produzione nazionale di materie prime, senza valutare alternative tecnologiche per rendere sostenibile il mantenimento degli impianti di cracking; se il mancato reinvestimento da parte di Eni sia legato alle attuali difficoltà burocratiche per la riconversione degli impianti e se il governo intenda intervenire per superarle.

Riguardo alla risposta, i deputati di Azione Fabrizio Benzoni ed Elena Bonetti hanno dichiarato: “La risposta del governo alla nostra interrogazione sugli stabilimenti Versalis ci soddisfa solo parzialmente. Se da un lato la firma del protocollo di qualche giorno fa al tavolo ministeriale è un passo in avanti, preoccupa l’assenza di risposte e di visione circa la rinuncia a una produzione nazionale di materie prime nel settore petrolchimico”.

“Riteniamo positiva l’intesa raggiunta con le organizzazioni sindacali – proseguono Benzoni e Bonetti – specialmente perché prevede un investimento di 2 miliardi di euro da parte della società per la riconversione del processo industriale, l’abbattimento delle emissioni di CO₂ e il mantenimento degli attuali livelli occupazionali”. “Sulla chiusura degli stabilimenti del gruppo specializzati nel cracking e nella produzione delle materie prime necessarie alle lavorazioni degli altri siti, rimane il timore per la condizione di dipendenza dall’estero che si verrà a determinare. Il governo non ha indicato una strategia per tutelare il settore chimico ed evitare che la perdita della produzione nazionale possa causare conseguenze negative, come accaduto in altri settori strategici del paese”.

Il segretario provinciale di Azione Ferrara, Danny Farinelli, ha aggiunto: “Accogliamo con favore il protocollo siglato da Versalis, ma resta il timore che la chiusura degli impianti di cracking possa indebolire il settore chimico italiano e mettere a rischio il futuro del polo di Ferrara. Azione continuerà a lavorare affinché questi temi restino al centro del dibattito politico. È motivo di soddisfazione che, grazie all’impegno del nostro partito, le questioni che riguardano il nostro territorio vengano portate in Parlamento con determinazione e competenza”.

Grazie per aver letto questo articolo...

Da 20 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com