Un ‘in bocca al lupo’ per le Passeggiate di Agata
Serata benefica organizzata dai Lions per l'associazione presieduta da Anna Baldoni. Tema dell'iniziativa un focus sul ritorno del mammifero nelle aree boschive del Delta
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"È con grande piacere che la città di Ferrara accoglie la nona edizione del MusicFilm Festival", ha affermato l'assessore Marco Gulinelli in apertura di presentazione in residenza municipale svoltasi venerdì 14 novembre
Prende avvio uno degli interventi più attesi e strategici per la mobilità cittadina: la nuova rotatoria tra via Canapa e via Bacchelli. L'opera, del valore complessivo di 350.000 euro, sarà interamente finanziata dal Comune
Ogni anno 15 milioni di bambini nel mondo nascono prematuri: in Italia sono oltre 30mila. Una realtà che richiede cure specializzate, sostegno continuo alle famiglie e un impegno costante delle comunità locali. Anche Ferrara risponde presente e, in occasione della Giornata mondiale della Prematurità, si prepara a illuminarsi di viola e a promuovere diverse iniziative di sensibilizzazione e solidarietà
Controlli del territorio interforze tra Pontelagoscuro, Cassana, Porotto, Malborghetto di Boara e Francolino dove, durante il pomeriggio di mercoledì 12 novembre, Polizia di Stato, Carabinieri, Guardia di Finanza e Polizia Locale, hanno pattugliato le strade per contrastare i fenomeni di microcriminalità, legati principalmente allo spaccio di sostanze stupefacenti
Grazie a un progetto unico e affascinante, Ferrara si conferma un polo d’eccellenza per l’innovazione e la sostenibilità: in città è stata realizzata la prima serra idroponica a energia zero, consumo idrico zero e contaminazione controllata rispetto ai patogeni.
Il Centro Ricerche Cias dell’Università di Ferrara ha dato vita infatti a una soluzione all’avanguardia, che ha come obiettivo quello di rivoluzionare l’agricoltura, con un sistema capace di garantire una produzione ortofrutticola di altissima qualità senza consumo di suolo, senza sprechi d’acqua e senza ricorrere a energia da fonti tradizionali, ma, cosa più importante, a contaminazione controllata, essendo questo un problema generalizzato delle coltivazioni, sia in ambienti chiusi che aperti.
Un laboratorio sperimentale che intende quindi anticipare le sfide future e offrire un’alternativa concreta alla coltivazione tradizionale. Con la sua caratteristica forma di igloo, di notte si illumina di rosso e viola, ed è situata a pochi passi dalla facoltà di Ingegneria, alle porte della città estense.
Invitato dal professor Sante Mazzacane, il vicesindaco Alessandro Balboni ha fatto visita alla serra, per conoscerne più da vicino il funzionamento e la resa.
Questa innovativa ricerca, che prende il nome di Armonia, si basa su un concetto di sostenibilità totale. La serra semisferica, una cupola geodetica di ultima generazione, e il “cubo” tecnologico, di 5 metri di lato, pur privi di fondazioni tradizionali, sono progettati per resistere a venti di 200 km/h e a terremoti di elevata intensità, grazie alle forme che non a caso richiamano i solidi platonici, garantendo peraltro un clima ideale senza impiego di combustibili fossili. L’energia annuale necessaria per il suo funzionamento viene interamente prodotta da un sistema fotovoltaico avanzato, che, oltre a generare corrente, funge da centro di controllo per tutte le funzioni della serra (temperatura, umidità, CO2, caratteristiche fisico chimiche dell’acqua, illuminazione), completamente controllate da remoto grazie a un sistema di supervisione appositamente progettato, che fa uso anche di tecniche di intelligenza artificiale.
Uno degli aspetti più rivoluzionari riguarda il consumo idrico: la serra è in grado di recuperare le acque meteoriche (in un prossimo futuro estrarre acqua direttamente dall’aria), riducendo a zero il fabbisogno idrico proveniente da fonti tradizionali. Questo, unito alla tecnologia idroponica (ovvero la coltivazione senza suolo o fuori suolo), permette una resa elevatissima, con una produzione stimata tra i 100 e i 150 kg di ortaggi e frutta per metro quadrato all’anno.
Inoltre, grazie all’impiego sperimentale di batteri probiotici selezionati, innocui per l’uomo, le piante e gli animali, il sistema elimina la necessità di fitofarmaci, garantendo coltivazioni più sicure, naturali e prive di contaminazioni. Attualmente, nell’innovativa serra del Tecnopolo di Ferrara, si sta sperimentando la coltivazione di insalate e di undici varietà di basilico.
Questo progetto rappresenta un modello replicabile in altre realtà climatiche e geografiche, con un impatto concreto sulla sicurezza alimentare e sulla lotta ai cambiamenti climatici. Secondo il team del Cias, l’obiettivo è dimostrare come l’innovazione possa offrire soluzioni concrete, applicabili su scala globale, per un’agricoltura più efficiente e sostenibile. Sono già allo studio sperimentazioni per attività nello spazio (Luna e Marte), per la produzione di cibo per gli astronauti, già oggetto di tesi di laurea.
“L’iniziativa condotta dal professor Mazzacane e dal centro di ricerca Cias, realizzata in collaborazione con l’Ufficio Tecnico dell’Ateneo e partner del settore tecnologico e scientifico, non è solo un passo avanti per la ricerca, ma un segnale chiaro di come sia possibile produrre cibo in modo responsabile, senza pesare sull’ambiente. La nuova serra sperimentale, costruita investendo 300.000 euro di finanziamenti propri, produrrà verdura ed erbe aromatiche in un ambiente a contaminazione controllata, senza sprecare acqua o energia, né usando pesticidi chimici. Ferrara, anche grazie a progetti come questi, è una città che guarda al futuro e che è avanguardia in Italia e in Europa”, ha detto il vicesindaco Alessandro Balboni.
I ricercatori coinvolti sono Sante Mazzacane, Elisabetta Caselli, Maddalena Coccagna, Antonella Volta, Matteo Bisi, Maria D’Accolti, Irene Soffritti, Francesca Bini, Eleonora Mazziga e Giampaolo Guerzoni. Sono due le strutture private coinvolte e sponsor del progetto oltre a Cias e Università degli Studi di Ferrara: Tecnodome srl di Milano (fornitura della serra) e Sabiana spa – Milano (fornitura fancoil).
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