Antonia Arslan, scrittrice, saggista e professoressa di Letteratura italiana all’Università di Padova insignita nel 2021 della cittadinanza onoraria Ferrarese presenterà in occasione dei venti anni dalla prima pubblicazione la nuova edizione del suo romanzo “La masseria delle allodole” (Bur – Rizzoli). L’incontro questo sabato 15 marzo alla libreria Ubik di Ferrara, in via San Romano 43 alle ore 17:30. Rimandato al 5 aprile per indisponibilità dell’autrice
Ispirato ai ricordi familiari dell’autrice, il racconto della tragedia di un popolo “mite e fantasticante”, gli armeni, e la struggente nostalgia per una terra e una felicità perdute. La masseria delle allodole è la casa, sulle colline dell’Anatolia, dove nel maggio 1915, all’inizio dello sterminio degli armeni da parte dei turchi, vengono trucidati i maschi della famiglia, adulti e bambini, e da dove comincia l’odissea delle donne, trascinate fino in Siria attraverso atroci marce forzate e campi di prigionia. In mezzo alla morte e alla disperazione, queste donne coraggiose, spinte da un inesauribile amore per la vita, riescono a tenere accesa la fiamma della speranza; e da Aleppo, tre bambine e un “maschietto-vestito-da-donna” salperanno per l’Italia…
Antonio Arslan è una scrittrice, traduttrice e accademica italiana con origini armene. Laureata in archeologia, è stata professoressa di Letteratura italiana moderna e contemporanea all’Università di Padova. È autrice di saggi sulla narrativa popolare e d’appendice e sulla galassia delle scrittrici italiane. Attraverso l’opera del grande poeta armeno Daniel Varujan – del quale ha tradotto le raccolte «II canto del pane» e «Mari di grano» – ha dato voce alla sua identità armena. Nel 2004 ha scritto il suo primo romanzo, «La masseria delle allodole», che ha vinto il Premio Stresa di narrativa e il Premio Campiello, e il 23 marzo 2007 è uscito nelle sale il film tratto dall’omonimo romanzo e diretto dai fratelli Taviani.
articolo modificato il 14 marzo alle 14.40
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