Cento
13 Marzo 2025
La consigliera di Fd'I: "Questa amministrazione e la Regione non considerano il nostro territorio una priorità"

Caldarone: “Chiusura punto nascite un altro duro colpo”

di Redazione | 1 min

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Rapina a mano armata alla filiale Credem di Cento

Nel tardo pomeriggio di lunedì 5 maggio, la filiale Credem di via Ferrarese a Cento è stata teatro di una rapina a mano armata. Due uomini, entrambi a volto coperto, hanno fatto irruzione nella banca, accedendo tramite una finestra non protetta dal sistema di allarme. Uno dei rapinatori era armato di pistola. Circa 100mila euro il bottino

Cento. Secondo Francesca Caldarone (Fd’I Cento) “la chiusura del punto nascite” sarebbe “un altro duro colpo per Cento e per il nostro territorio”.

L’amministrazione Accorsi, “invece di battersi con forza per garantire servizi essenziali”, avrebbe, secondo la consigliera comunale, “chinato il capo davanti ai diktat della Regione Emilia-Romagna, governata da decenni dallo stesso partito”. Il sindaco non sarebbe “stato capace di difendere il nostro ospedale” e avrebbe “accettato passivamente la chiusura del punto nascite, lasciando le famiglie centesi senza un servizio fondamentale”.

“Ci hanno – dice – raccontato che la chiusura era inevitabile, che si trattava di una questione di sicurezza e numeri, ma la realtà è un’altra: in altre zone, in condizioni simili, i punti nascita sono stati mantenuti aperti, perché a Cento no? Semplice: perché questa amministrazione e la Regione non considerano il nostro territorio una priorità”.

Questa chiusura secondo Caldarone sarebbe “solo l’ultimo episodio di un progressivo smantellamento della sanità locale” mentre le “liste d’attesa sono interminabili, il pronto soccorso è in affanno e adesso anche il punto nascite viene cancellato”. Ciò costringerebbe “le donne centesi a percorrere decine di chilometri per partorire, con tutti i rischi che questo comporta”.

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