Politica
10 Marzo 2025
Intervento del segretario del Partito Democratico di Comacchio Michele Farinelli

Ferrara-Mare. Serve serietà, programmazione e rispetto per i cittadini

di Redazione | 3 min

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di Michele Farinelli*

Sabato 8 marzo, Comacchio e i suoi lidi hanno offerto un’immagine straordinaria: spiagge affollate, ristoranti e bar pieni, persone che scelgono di vivere e scoprire il nostro territorio. È la dimostrazione di quanto questa terra abbia un potenziale enorme. Ma c’è un problema che non possiamo più rimandare: arrivare sulla costa sta diventando un’impresa.

La Ferrara-Mare: servono risposte concrete, subito.
La superstrada Ferrara-Mare è un’arteria fondamentale per il turismo e per chi, ogni giorno, si sposta per lavoro. Eppure, la situazione è sotto gli occhi di tutti: cantieri infiniti, restringimenti di carreggiata che si trascinano per mesi, asfalto dissestato. Non si tratta solo di un disagio: è un problema di sicurezza, di sviluppo economico, di qualità della vita.
Non possiamo permettere che ogni viaggio diventi una prova di resistenza. Servono programmazione, investimenti e tempi certi per i lavori. E serve rispetto per chi vive e lavora qui.

Il dramma dei pendolari: vite bloccate nel traffico.
Non parliamo solo di turismo. Ogni giorno, migliaia di lavoratori pendolari affrontano code interminabili e deviazioni improvvisate. Chi deve raggiungere Ferrara o le zone industriali si trova a perdere ore nel traffico, ore che potrebbero essere dedicate alla famiglia, alla vita personale, al riposo.
Questa non è efficienza, non è buona amministrazione. È un problema reale, che impatta sulla quotidianità di tante persone e che merita risposte, non silenzi o scaricabarile.

Anas e il governo: basta immobilismo, servono scelte
Anas, società controllata dallo Stato, ha il dovere di garantire infrastrutture moderne ed efficienti. Ma se i lavori si trascinano per anni senza una chiara pianificazione, il problema è evidente: manca una regia seria.

Il governo ha il compito di dare indirizzi precisi e di vigilare sull’attuazione degli interventi. E chi ha rappresentanti locali in Parlamento e interlocuzioni dirette con il ministro delle Infrastrutture, Matteo Salvini, dovrebbe usare questa voce per chiedere risposte concrete. Meno propaganda sui social, più lavoro per risolvere i problemi veri delle persone.

Cosa serve davvero: un piano chiaro e condiviso
Il Partito Democratico chiede un cambio di passo immediato:
1. Un cronoprogramma trasparente degli interventi, con scadenze certe e pubbliche.
2. Lavori gestiti con serietà, evitando restringimenti infiniti e cantieri senza logica.
3. Un tavolo di confronto tra enti locali, Regione e governo, perché le infrastrutture sono una priorità di tutti, non un tema da scaricare su qualcun altro.
4. Un’attenzione specifica ai pendolari, perché il diritto a spostarsi in sicurezza e senza disagi non vale solo nei mesi estivi.

Non possiamo più aspettare: è il momento di agire
Comacchio, la sua economia e i suoi cittadini meritano di più. Meritano strade sicure, tempi certi per i lavori e istituzioni che si occupino dei problemi reali. L’ennesima estate di cantieri e disagi non è accettabile.

Noi ci siamo. E continueremo a lavorare affinché questa battaglia diventi una priorità. Chi governa dimostri serietà: meno slogan, più soluzioni.

*Segretario del Partito Democratico di Comacchio

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