Voghiera. Domenica 16 marzo, alle ore 16, nella suggestiva Sala delle Bifore del Palazzo di Belriguardo (Voghiera), si terrà la prima conferenza nell’ambito della Festa Internazionale della Storia, prestigiosa iniziativa organizzata dall’Università di Bologna. Questo evento rappresenta un’occasione per avvicinarsi alla storia e all’archeologia attraverso il contributo di esperti di fama internazionale, promuovendo la conoscenza e la valorizzazione del nostro patrimonio culturale.
La Festa Internazionale della Storia è una manifestazione che ha l’obiettivo di diffondere la conoscenza storica attraverso incontri, conferenze, laboratori e visite guidate. Nata come iniziativa dell’Università di Bologna, la rassegna si è affermata negli anni come uno degli eventi culturali più attesi, coinvolgendo studiosi, studenti e appassionati in una serie di appuntamenti dedicati alla memoria storica e alla ricerca scientifica. L’edizione di quest’anno prevede un ricco programma di eventi, con la partecipazione di numerosi esperti provenienti da diverse discipline. La conferenza inaugurale vedrà la partecipazione del rinomato archeologo Sauro Gelichi, studioso di fama internazionale nel campo dell’archeologia medievale. Il professor Gelichi è una figura di riferimento per gli studi archeologici e ha contribuito in modo significativo alla comprensione delle dinamiche insediative, economiche e culturali dell’epoca medievale. Nato a Piombino nel 1954, Sauro Gelichi si è laureato presso l’Università di Pisa nel 1977. Ha ricoperto il ruolo di funzionario Archeologo presso la Soprintendenza Archeologica di Bologna dal 1981 al 1992 e, successivamente, è stato Professore Associato all’Università di Pisa. Dal 1997 insegna Archeologia Medievale all’Università Ca’ Foscari di Venezia, dove dal 2004 è Professore Ordinario.
Nel corso della sua carriera, Gelichi ha pubblicato oltre 500 lavori scientifici, tra cui 5 monografie e numerose curatele. Ha diretto importanti progetti di ricerca archeologica in Italia e all’estero, collaborando con istituzioni in Siria, Tunisia, Turchia e Montenegro. Inoltre, ha organizzato più di 30 convegni nazionali e internazionali e ha partecipato a oltre 200 congressi scientifici. Il suo impegno nella divulgazione dell’archeologia si estende anche all’organizzazione di oltre 20 mostre a tema archeologico.
Le sue ricerche si concentrano in particolare sulla trasformazione delle città e dei territori nell’epoca medievale, indagando le dinamiche economiche e culturali delle comunità dell’epoca. I suoi studi hanno permesso di portare alla luce numerosi siti di rilevanza storica, contribuendo alla ricostruzione delle modalità di vita e delle interazioni tra le popolazioni medievali. I suoi lavori hanno anche permesso di ampliare la conoscenza sulle rotte commerciali, sulle produzioni artigianali e sullo sviluppo delle infrastrutture nel Medioevo.
Il Palazzo di Belriguardo, sede della conferenza, è uno dei luoghi storici più suggestivi del territorio. Costruito nel XV secolo come sede del potere degli Estensi, il palazzo è stato un centro culturale e artistico di grande importanza, frequentato da intellettuali, artisti e nobili dell’epoca. Oggi rappresenta un punto di riferimento per gli studi storici e archeologici, offrendo una cornice ideale per incontri e conferenze di alto livello accademico. La Sala delle Bifore, in particolare, con la sua architettura raffinata e le ampie finestre che offrono una vista panoramica sul paesaggio circostante, è un luogo perfetto per ospitare eventi culturali di rilievo.
L’evento si rivolge non solo agli specialisti del settore, ma anche al grande pubblico, con l’obiettivo di rendere accessibili i risultati della ricerca accademica e sensibilizzare l’opinione pubblica sull’importanza della tutela del patrimonio culturale. La divulgazione scientifica rappresenta infatti un elemento essenziale per avvicinare le persone alla storia e alla conoscenza del proprio passato, favorendo una maggiore consapevolezza e un senso di appartenenza alla propria eredità culturale.
L’ingresso è libero fino ad esaurimento posti. Si consiglia di arrivare con anticipo per garantire la partecipazione all’evento. Per ulteriori informazioni, si invita a contattare il Museo Civico di Belriguardo.
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