Copparo
8 Marzo 2025
Appesi fuori dai cancelli i messaggi dedicati agli operai in sciopero a partire dall'articolo uno della Costituzione: "La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto"

Berco. Anche i bimbi della primaria con i lavoratori

di Pietro Perelli | 2 min

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Copparo. “La Repubblica riconosce a tutti i cittadini il diritto al lavoro e promuove le condizioni che rendano effettivo questo diritto”. Hanno concluso i loro messaggi con l’articolo uno della Costituzione i ragazzi della scuola di Copparo che nella mattinata di venerdì 7 marzo hanno portato solidarietà agli operai Berco in sciopero. In molti si sono commossi, compresi gli rsu che, con gli occhi lucidi, lo hanno raccontato.

“Abbiamo appeso i disegni fuori dai cancelli”, raccontano. “Forza Berco” si legge in un disegno, alcuni hanno il logo, altri il cingolato con alle spalle l’ingresso principale dell’azienda. Arrivano da diverse classi, in uno si legge: “Il lavoro è un diritto per tutte le persone, ciascuno deve seguire la propria aspirazione”.

E ancora: “Di questa grande casa stivale, tetto sui monti, porta sul mare. Ogni lavoro è ugualmente importante. Serve il postino, il fabbro, il cantante. Serve chi assiste nonni e piccini. Servono medici e contadini. Servono braccia menti e passione. Serve l’impegno di tante persone. Siano immigrati, siano italiani. Siano buddisti, laici o cristiani. Eppure c’è chi lavoro non trova. C’è chi lo perde e chi è solo in prova. Chi non resiste perché troppo spremuto e in questi casi ha diritto ad un aiuto”.

“Questa mattina – racconta Antonio Barile rsu Uilm – mi ha toccato molto la visita che ci ha fatto la maestra e il dirigente dell’istituto comprensivo con i disegni, i lavoretti che hanno fatto, che noi giustamente abbiamo attaccato perché sono loro, sono loro che ci danno forza insieme a tutta la comunità che tutto il giorno è con noi. Loro sono il futuro dell’Italia e noi stiamo votando per il futuro della Berco e per il futuro dei bambini”.

Sottolinea “la compattezza che stiamo vedendo e la forza che ci ha dato questo episodio di oggi” anche Massimo Musacci rsu Fiom. “Una compattezza – continua – che ha fatto si che il fronte sia sempre più unito” e che anche oggi si sia sentita “la vicinanza delle persone”.

Roberto Girotto, rsu Fim, è “stato colpito veramente in positivo” anche se un po’ se lo aspettava, dalla solidarietà ricevuta. “Arrivare ai livelli come siamo arrivati ad oggi – dice -, ogni giorno le attività del territorio che ci portavano delle vivande, la vicinanza che hanno dimostrato oggi i bambini della scuola primaria di Copparo, mi ha colpito veramente in modo positivo e mi fa capire veramente che la catena della solidarietà non si spezza, ha varie forme e ci dà ancora più energia positiva per andare avanti in questa lotta”.

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