Cronaca
2 Marzo 2025
Un ragazzo rumeno di 28 anni è accusato di aver diffuso foto intime di una ragazza ferrarese scattate dal suo ex compagno che ha già patteggiato la pena

Revenge Porn. Rintracciato dovrà andare a processo

di Pietro Perelli | 2 min

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È stato rintracciato e ora è stato rinviato a giudizio un ragazzo rumeno di ventotto anni accusato di aver diffuso foto private di una ragazza e di aver tentato di estorcerle informazioni di natura intima. Il procedimento è direttamente collegato a quello per cui il fidanzato della donna offesa, un ragazzo italiano di 35 anni, avrebbe diffuso immagini della ragazza dal contenuto sessualmente esplicito.

Nel giugno dello scorso anno, durante un rapporto con il suo compagno di allora, un uomo di 34 anni che ha già patteggiato la pena di un anno di reclusione, la vittima, una ragazza di trent’anni ferrarese, si lasciò scattare delle immagini esplicite.

Al termine della loro relazione il 34enne – ovviamente senza consenso – le pubblicò su un sito web. Lei lo venne a sapere perché venne contattata su whatsapp e messanger da uno sconosciuto, l’odierno imputato, allora residente in provincia di Rovigo.

Questi iniziò a ricattarla chiedendo di rivelare i suoi gusti e abitudini di natura sessuale. In cambio le avrebbe detto chi aveva scattato quelle foto. Dopo vani tentativi di respingere il morboso e insistente sconosciuto, la vittima vide le foto che la ritraevano e capì che erano immagini scattate a suo tempo dal suo ex.

A quel punto la 30enne decise di affidare tutto in mano al suo avvocato, Luca Morassutto.

Al termine delle indagini della procura il 28nne venne indagato per diffusione illecita di immagini sessualmente esplicite e tentata estorsione. Ma al termine dell’udienza preliminare de 3 luglio 2024, quando l’ex della vittima patteggiò la pena, il gup aveva anche emesso sentenza di non doversi procedere verso il secondo imputato perché irreperibile.

Nel frattempo la polizia giudiziaria è riuscita a rintracciarlo e a notificargli la riapertura del processo. Ora il giovane, difeso d’ufficio dall’avvocata Monica Pedriali, dovrà comparire davanti al giudice Silvia Marini il prossimo 30 aprile.

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