Cento
1 Marzo 2025
Denuncia di Marco Mattarelli: "Ora basta sprechi di denaro pubblico"

Libertà per Cento: “La città paga il conto di scelte sbagliate”

di Redazione | 2 min

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Cento. Marco Mattarelli, presidente di Libertà per Cento ed ex capogruppo in consiglio comunale, torna a denunciare la cattiva gestione delle risorse pubbliche del Comune di Cento, con particolare riferimento alla società Ente Territorio Srl.

“In qualità di capogruppo in consiglio comunale denunciai alle autorità competenti i miei dubbi sulla nascita e sulla nomina del primo Cda della società Ente Territorio Srl con socio unico il Comune di Cento” afferma Mattarelli. Le sue segnalazioni portarono l’Anac (Autorità Nazionale Anticorruzione) ad aprire un procedimento (Uvmac / fasc. N. 2738/2015), sollevando perplessità sulla nomina dell’avvocato Carlotta Gaiani a presidente del Cda, poiché ex assessore della Provincia di Ferrara. Ulteriori dubbi furono presentati alla Corte dei Conti sulla natura della compagine sociale, che difficilmente avrebbe evitato le responsabilità solidali del Comune.

Oggi, le previsioni di Mattarelli sembrano trovare conferma: il sindaco Accorsi ha comunicato in consiglio comunale il 26 febbraio che la liquidazione giudiziale della società ha richiesto al Comune un pagamento di 627.642 euro. “Ciò è esattamente quello che avevo più volte paventato già nella legislatura Toselli” ribadisce Mattarelli.

A pagare il prezzo di questa gestione, secondo Mattarelli, sono i cittadini di Cento, con un reddito medio di circa 20.000 euro, che vedono i loro soldi destinati a spese discutibili:

  • Un palazzetto dello sport da 4,5 milioni di euro;
  • Una scuola a Corporeno, semi vuota, che tra affitti, riscatto e acquisto è costata circa 12 milioni;
  • Un carnevale da quasi mezzo milione di euro “fatto in pompa magna come nei paesi sudamericani, dove i cittadini vivono in favelas”;
  • 170.000 euro di affitto ai privati per gli uffici comunali, mentre il municipio storico resta terremotato. Priorità sono state date alla pinacoteca e forse al teatro, dopo 12 anni dal sisma.

Nel frattempo, la città affronta un “quadro generale di degrado lento e inesorabile, con strade spesso indecenti, servizi non all’altezza del rating della città, scarsa vivibilità e un senso di abbandono generale”.

Mattarelli conclude con un appello: “Sarebbe ora di dire basta a sprechi di denaro pubblico in attività superflue e, visto il periodo di ristrettezze di bilancio, addebitare le responsabilità a chi le merita”. Il pubblico amministratore, sottolinea, è “doppiamente responsabile: nei confronti dei cittadini e dell’etica pubblica. Andassero a leggersi il grande presidente Einaudi”.

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