Due medici, uno dell’ospedale Santissima Annunziata di Cento e l’altro dell’ospedale Sant’Anna, sono finiti sotto indagine a seguito della morte sospetta di un uomo anziano di 80 anni di Cento, avvenuta nella giornata di sabato 15 febbraio all’ospedale di Cona, a oltre un mese di distanza da una coronografia angioplastica.
Il fascicolo di indagine è stato aperto dopo l’esposto dei familiari della vittima, assistiti dall’avvocato Nicola Bramante del foro di Roma.
I fatti risalgono agli inizi dello scorso gennaio quando dall’ospedale di Cento, dove era ricoverato, l’uomo era stato portato all’ospedale di Cona per sottoporsi a una coronografia angioplastica, appunto, che consiste nell’inserimento in un’arteria periferica di un tubicino che contiene cateteri, in grado di arrivare fino alle coronarie, e che – attraverso l’utilizzo la somministrazione di un liquido di contrasto – permette di valutare ai raggi X la presenza di eventuali vasi sanguigni ostruiti.
Liquido di contrasto che, secondo i parenti dell’uomo, sarebbe il principale sospettato di quanto accaduto nelle settimane successive.
Dopo quell’esame diagnostico infatti, rientrato all’ospedale di Cento, sarebbero subentrate alcune complicanze di salute che avrebbero comportato il peggioramento del quadro clinico dell’80enne, tanto da rendere necessario un secondo trasferimento a Cona, data la necessità di effettuare un trattamento di dialisi. Al Sant’Anna l’uomo però sarebbe andato ulteriormente in sofferenza, senza mai ottenere alcun miglioramento fino alla morte avvenuta nella giornata di sabato scorso.
I due sanitari – difesi dagli avvocati Marco Linguerri e Fabio Monaldi – sono stati iscritti nel registro degli indagati come forma di garanzia, in modo tale da permettere loro di poter partecipare con i propri consulenti di parte allo svolgimento dell’autopsia che sarà disposta questa mattina (venerdì 28 febbraio) con l’obiettivo di individuare quali siano state le cause che hanno portato alla morte del paziente.
Al momento l’ipotesi di reato per cui la Procura di Ferrara – pm Savino – sta procedendo è omicidio colposo in relazione a colpa medica.
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