A Ferrara, ieri, si sono dati i numeri… ma per le ragioni sbagliate. La consigliera M5S Marzia Marchi, seduta tra i banchi dell’opposizione come se fossero una cattedra, ha speso un quarto d’ora durante la discussione sul Bilancio snocciolando cifre e facendo domande, puntando il dito contro la Giunta Comunale. Un intervento accorato, appassionato, ma con un piccolo dettaglio: si basava su dati vecchi, completamente superati.
Al termine della sua arringa, è emerso che tutte le sue domande si riferivano al bilancio di previsione… di due anni fa!
Un errore che definire imbarazzante è un eufemismo, specie per chi dovrebbe avere familiarità con la lettura e l’aggiornamento delle fonti.
Capisco che la nostalgia dei “bei tempi andati”, quelli delle proteste e degli alberi abbracciati, sia ancora forte nella memoria della Consigliera, ma commentare il Bilancio con due anni di ritardo è un passo decisamente oltre il limite della distrazione.
Viene spontaneo chiedersi: quanti altri numeri avrà confuso nelle sue lezioni di buon governo che impartisce alla Giunta dagli scranni dell’opposizione?
Alessandro Travagli