Terre del Reno
27 Febbraio 2025
Un documento poco accessibile e una comunicazione carente: l'allarme di Sinistra Italiana

Emergenza e prevenzione: il Piano di Protezione Civile di Terre del Reno è adeguato?

di Redazione | 3 min

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Terre del Reno. Il 25 novembre 2024, Sinistra Italiana – Circolo di Ferrara e Alto Ferrarese ha inviato una lettera al sindaco, agli assessori e all’intero Consiglio Comunale di Terre del Reno per richiamare l’attenzione sulle criticità del Piano Intercomunale di Protezione Civile, approvato nel maggio 2021. Il punto centrale della denuncia riguarda la mancanza di una corretta informazione ai cittadini, elemento essenziale per la sicurezza di una comunità.

Il documento, composto da ben 195 pagine, è ritenuto di difficile lettura, sia per la sua lunghezza che per la complessità dei contenuti. Tuttavia, la sua scarsa accessibilità informativa non è l’unico problema sollevato. “Non è ancora stato prodotto e distribuito un opuscolo informativo alle famiglie e nei luoghi pubblici che riassuma i punti principali del Piano, e i rischi maggiori cui è sottoposto il nostro territorio”, denunciano i firmatari. A ciò si aggiunge la carenza di aggiornamenti nella formazione nelle scuole e per gli insegnanti, interrotta dopo un’unica sessione nel 2021. Uno degli aspetti più critici riguarda la presenza della Chemia di Dosso, un’azienda classificata a rischio di incidente rilevante. Nel 2018, un volantino informativo sulle procedure di emergenza era stato distribuito nelle aree a rischio entro un raggio di 1300 metri dallo stabilimento, ma da allora non è stato più aggiornato né riproposto. “La direttiva Seveso prevede che l’informazione sia ripetuta ogni 4 anni”, si sottolinea nella lettera. Non solo: quanti cittadini conoscono il suono della sirena d’allarme dell’azienda? Sarebbe utile organizzare delle esercitazioni per evitare il panico in caso di emergenza. Inoltre, il Piano di Emergenza Esterna, che risale al 2018, risulta formalmente “aggiornato e acquisito”, ma dal maggio 2021 non ha subito alcuna revisione. La responsabilità dell’aggiornamento spetta alla Prefettura, che, secondo il comunicato, non ha ancora provveduto. Rimane anche un interrogativo sulla regolarità dei controlli ambientali e di sicurezza svolti da enti come Arpae e Vigili del Fuoco: l’Amministrazione Comunale ne è adeguatamente informata?

Un altro nodo irrisolto è quello legato alla vulnerabilità idraulica e idrogeologica del territorio. “La criticità idraulica e idrogeologica del tratto del Reno che va dal Cavo Napoleonico allo sfioratore del Gallo è definita ‘alta’”, si legge nella lettera. I ponti sul Reno, inoltre, presentano “condizioni di crisi”, ma non esiste un registro ufficiale degli eventi storici che possa servire da riferimento per prevenire disastri futuri. Di fronte a queste problematiche, Sinistra Italiana si aspettava una risposta non solo dalla maggioranza, ma anche dalla minoranza, che ha il dovere di vigilare e sollecitare azioni concrete. Tuttavia, “nessun cenno di interesse” è stato manifestato.

Nel contesto attuale, la tempestività delle informazioni può fare la differenza tra il rischio e la sicurezza. Sinistra Italiana sottolinea la necessità di un sistema di allertamento telefonico efficace e capillare, attualmente attivo solo in via sperimentale nel comune di Cento. Affidarsi esclusivamente ai social o ai pannelli informativi presenti in ogni frazione non è sufficiente, né lo è un sistema basato su annunci della Polizia Locale tramite altoparlanti.

“Sarebbe imperdonabile scoprire di essere impreparati di fronte all’emergenza”, conclude il comunicato, ribadendo la necessità di interventi concreti per garantire la sicurezza dei cittadini. Il tempo delle attese è finito: ora servono risposte e azioni.

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