Il ritratto di Luigi Einaudi e il volto umano della Repubblica. Un giovane che apre una lettera immaginaria durante una passeggiata con il cane Wendy, nel tratto di sottomura ferrarese del Baluardo di San Tommaso, dà ritmo a un percorso visivo che conduce a scuola, in via Savonarola, con musiche pucciniane in sottofondo.
Ventotto ragazzi e ragazze, iscritti al secondo anno di corso dell’indirizzo Grafica e Design dell’Istituto Professionale Commerciale “Luigi Einaudi” di Ferrara, si sono aggiudicati il primo premio nella sezione multimediale riservata alle scuole superiori del concorso “Una lettera a Luigi Einaudi a 150 anni dalla nascita”, rivolto a tutte le scuole del territorio nazionale. Wioletta Agata, Uzair Amad, Gaia Angelini, Dejvid Berdellima, Giada Biolcati, Karen Borghi, Matteo Disclafani, Maksym Fadieiev, Francesco Fiorentini, Alissa Fiorini, Kevin Irianele Frank, Anna Frignani, Gessi Gregorio, Gabriele Giacometti, Luca Grechi, Satya Losignore, Federico Marzola, Luca Milani, Mattia Primerano, Christian Santi, Dmytro Shepeta, Alberto Siscova, Manuel Marco Tonello, Serena Valenzisi, Christian Scanavini e Simone Magri, hanno ottenuto un riconoscimento in denaro pari a 3000 euro, coordinati dai docenti Patrizia Catania e Luca Vatrano.
Il concorso è stato promosso dal Comitato per la celebrazione dei 150 anni dalla nascita di Luigi Einaudi, sotto l’Alto Patronato della Presidenza della Repubblica, con l’obiettivo di sensibilizzare le giovani generazioni ad acquisire un metodo di pensiero per affrontare efficacemente le sfide del presente e a coltivare aspettative per il futuro.
All’iniziativa dedicata al grande economista piemontese gli studenti hanno partecipato con l’elaborato “Lettera bianca”. Con grande soddisfazione della dirigente scolastica Marianna Fornasiero, i ragazzi impegnati nel progetto hanno realizzato il testo di una lettera, una sceneggiatura e un video.
Si è inteso in tal modo produrre qualcosa di concreto dal punto di vista didattico e formativo, nell’intento di favorire competenze di cittadinanza, stimolando contemporaneamente sensibilità e ragionamento, pensiero operatorio formale e critico.
Soprattutto, la realizzazione del cortometraggio ha costituito l’occasione privilegiata per conoscere e interiorizzare in forma autentica il significato profondo della riflessione civile di Luigi Einaudi, il Presidente del miracolo italiano.
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