Copparo. Il Rotary Club Alfonso II d’Este di Copparo, con il patrocinio del Comune di Copparo, annuncia l’evento di presentazione di Banca Centro Emilia dal titolo “Una Nuova Banca. Una Banca Nuova”. L’evento rappresenta l’opportunità per la comunità di conoscere da vicino una realtà bancaria innovativa, che si distingue per la sua attenzione al territorio e per la sua visione orientata ai giovani.

L’evento si terrà il 26 febbraio, alle ore 18.30, presso la Sala Pinacoteca Comunale “Alda Costa” a Copparo. L’ingresso è libero e l’evento è gratuito. Sarà l’occasione per scoprire i valori che animano Banca Centro Emilia, una banca che si inserisce nel panorama del Credito Cooperativo, portando avanti una doppia anima: quella di intermediario creditizio e quella di impresa a responsabilità sociale.

All’evento interverranno Davide Caleffi, presidente del Rotary Club di Copparo; Fabrizio Pagnoni, sindaco di Copparo; Giuseppe Accorsi, presidente di Banca Centro Emilia; Giovanni Govoni, direttore generale di Banca Centro Emilia, accompagnato da Stefano Vecchi, responsabile Area Commerciale della banca e dal nuovo direttore della filiale di Copparo Francesco Cenacchi.

“Banca Centro Emilia si distingue come una realtà che va controcorrente rispetto alle tendenze prevalenti nel settore bancario. Mentre molte banche stanno chiudendo o riducendo la propria presenza sul territorio, noi abbiamo scelto di investire nell’apertura di nuove filiali, mantenendo sportelli aperti anche nel pomeriggio per garantire un servizio costante e accessibile a tutti. Il nostro obiettivo non è solo offrire servizi bancari, ma contribuire in modo tangibile alla crescita e al benessere delle comunità che serviamo” sottolinea Giovanni Govoni.

“Come Rotary Club di Copparo vi invitiamo a prendere parte a questo evento che segna l’avvio di una nuova fase per Banca Centro Emilia al fianco delle nostre famiglie, imprese e dei nostri giovani in cerca di opportunità” – sottolinea l’avvocato Caleffi – “rafforzando al tempo stesso il nostro impegno verso lo sviluppo del territorio copparese”.