Attualità
25 Febbraio 2025
Giovedì 27 febbraio la Sala Parrocchiale di piazza Buozzi 7 ospita un'inedita serata di esperienze culturali e gastronomiche

“Amarcord Ferrarese” a Pontelagoscuro

di Redazione | 4 min

Leggi anche

Giornata Nazionale della Ristorazione: educazione alimentare a Ferrara

Allegria, Curiosità e Passione: sono stati gli ingredienti della mattinata dedicata all'Educazione alimentare e promossa dalla Fipe Confcommercio Ferrara nell'ambito della Giornata nazionale di Ristorazione e che si è svolta al'istituto comprensivo scolastico "Cosmè Tura" al Villaggio Ina nel quartiere Barco

Pontelagoscuro. Giovedì 27 febbraio la Sala Parrocchiale di Pontelagoscuro (piazza Buozzi 7) ospita una inedita serata di esperienze culturali e gastronomiche dedicate al tema “Amarcord Ferrarese”. L’evento è organizzato dalla Pro Loco di Pontelagoscuro in collaborazione con la Parrocchia ed è patrocinato dal Comune di Ferrara.

Si inizia con la presentazione del volume “Amarcord ferrarese 3: ultimo libro della trilogia. Con 100 immagini d’epoca inedite” di Giorgio Ferrari (Faust Edizioni, prefazione di Gian Pietro Zerbini). Ne parlerà con l’autore il giornalista Gian Pietro Zerbini. Interverrà Giovanni Pecorari, presidente della Pro Loco Pontelagoscuro Aps. Sarà presente l’editore Fausto Bassini. Con proiezione di fotografie e cartoline della vecchia Ferrara. La partecipazione è libera e gratuita. Giorgio Ferrari, con questo ultimo volume di “Amarcord ferrarese”, conclude la sua trilogia della memoria: un percorso letterario entusiasmante che lo ha portato a diventare, nel giro di tre anni, il simbolo e il beniamino di tutti i nonni e di tutte le nonne. Storie vere, specchio di una realtà che parte dagli anni Quaranta del Novecento sino a entrare negli anni Duemila. È ancora la vita dell’autore, quella narrata in questi nuovi racconti, ma a ben vedere è anche la storia di molti ferraresi che vi si possono specchiare con un effetto nostalgia. ‘Nonno Giorgio’, anche in questa sua terza esperienza di scrittore, riporta alla luce episodi passati che sono entrati di diritto nella memoria collettiva, ma anche vicende dimenticate nel tempo. Un’infanzia povera ma bella, fatta di cose semplici e rituali, dalla parrocchia di Santa Maria Nuova alla scuola “Celio Calcagnini”, sino a raggiungere l’età adulta e il matrimonio con la sua Bruna, la nascita del figlio Mauro, il lavoro trentennale nella Ditta “Mazzilli” in via Bersaglieri del Po, il Palio cittadino, la passione di fotoamatore grazie alla quale ha immortalato gli angoli più fatati di Ferrara, senza trascurare la rievocazione noir di un dramma della gelosia in un albergo di via Vegri. Il volume si fregia di fotografie e cartoline d’epoca, rare o inedite, della collezione di Alberto Cavallaroni e di fotografie a colori dell’autore stesso.

Alle ore 19.30 l’atmosfera in stile amarcord ferrarese si assapora nel piatto, con un menù improntato alla cucina popolare di una volta, rigorosamente ferrarese: salumi, supa ad fasò, pulpet, fricandò, brazadela e tamplun per un tuffo nel passato.

Alle 21.30 il dopocena è all’insegna della tradizione musicale folkloristica: il Coro dei Milurdin ad Franculin, diretto da Elisabetta Vincenzi, si esibirà in un concerto che propone un programma di storie, canti e aneddoti della Ferrara di una volta. Tra brani dialettali tradizionali e brani d’autore (Alfio Finetti, J. Peverati, F. Benazzi, G. Rossini), zirudele e filastrocche i Milurdin ad Franculin offriranno uno spettacolo unico e in alcuni momenti esilarante. Il coro polifonico ”I Milurdìn ad Franculìn” è nato nel 1996 e svolge una attività di ricerca e divulgazione con lo scopo di ridare vita alla vecchia tradizione popolare ferrarese. Propone principalmente canti dell’800 e del primo ‘900 con il costume tipico dell’epoca. Esegue “Canzonetta dialettale” di G. F. Pelaja scritta nel 1597 che è probabilmente il primo canto in dialetto ferrarese. Nel 2015 al “Made in Fe” ha vinto il primo festival della canzone ferrarese e ha cantato dal vivo nello spettacolo “La mirabolante historia di Bartolomeo Chiozzi” con la compagnia del teatro dei burattini “Città di Ferrara” diretta da Franco Simoni. Ha ricevuto il premio Tradizioni Popolari Ferraresi 2023 al Maf di S. Bartolomeo in Bosco, ha partecipato ai festeggiamenti per il centenario della Fondazione F.lli Navarra a Malborghetto di Boara con Musica e parole. E alla commemorazione del pioniere della frutticoltura a Ferrara Giuseppe Minarelli. Il repertorio negli ultimi anni è stato allargato anche a canti di altre regioni italiane e alle canzoni ferraresi di Alfio Finetti armonizzate da Elisabetta Vincenzi, M° Paolo Rosini e M° Mirko Melandri. Con il nome “San Marco Evangelista” esegue musica sacra. Dirige il coro la professoressa Elisabetta Vincenzi col valido aiuto del M° Mirko Melandri alle tastiere. E’ coro accreditato al “Ferrara Buskers festival”, collabora attivamente con il Maf di S. Bartolomeo in Bosco e fa parte del Cenacolo di cultura dialettale ferrarese “Al tréb dal tridèl”.

Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.

 

OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:

Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com