Economia e Lavoro
24 Febbraio 2025
La banca del gruppo Iccrea chiude un altro bilancio in crescita. Passini, direttore generale: "Quota di grande soddisfazione"

Emil Banca: ancora un record positivo

di Redazione | 3 min

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La crescita di Emil Banca continua anche nel 2024. La banca di credito cooperativo del gruppo Iccrea presente con 96 filiali in tutte e cinque le provincie lungo la via Emilia (Bologna, Modena, Reggio, Parma e Piacenza) oltre che a Ferrara e nel mantovano, conferma il trend degli ultimi anni e chiude un altro bilancio in positivo dopo i numeri record segnati nel 2023.

Diversi i punti positivi: cresce la raccolta totale, che si attesa sopra i 7,5 miliardi di euro (+ 5,4% sul 2023), trascinata da un’impennata della raccolta diretta che al 31 dicembre 2024 era sopra i 4,8 miliardi di euro (+6,5%).
Crescono anche gli impieghi che segnano un + 0,7% e sfiorano i 4 miliardi di euro, a fronte di un mercato che sconta ancora la situazione di incertezza internazionale segnata dal perdurare delle guerre, dall’aumento dei costi energetici e dalla paura dell’introduzione di forti dazi doganali che potrebbero mettere in difficoltà l’export della regione.

“Rispetto al 2023, – ha commentato il direttore generale Matteo Passini – il nostro prodotto bancario lordo è aumentato di 410 milioni di euro, più o meno il valore complessivo di una piccola Bcc. Un così forte aumento dei ricavi evidenzia la capacità dei nostri colleghi di collocare prodotti e servizi che intercettano i bisogni della clientela”.
“L’utile complessivo resta su una quota di grande soddisfazione e ampiamente sopra i livelli dell’era pre-pandemia” ha proseguito Passini, che ha sottolineato come “l’importante per noi non è quanto utile si produce ma come questo viene prodotto e poi utilizzato.”

Grande soddisfazione dunque da parte del direttore generale per “i risultati del 2024” che, ha affermato, “sono stati ottenuti con una forte attenzione alla sostenibilità, interna e dei nostri clienti”. “Il 17% delle nostre filiali – ha concluso Passini – si trova in aree interne, piccoli paesi lontani dai grandi centri e con pochi servizi e opportunità. Queste filiali generano il 10% dei volumi bancari, tuttavia, invece di chiuderle come stanno facendo le banche non cooperative con gli sportelli non remunerativi, stiamo lavorando per aumentarne l’impatto sulle comunità locali”

Anche il presidente della Bcc, Gian Luca Galletti, è intervenuto in merito al bilancio: “Negli ultimi tre esercizi la nostra banca è riuscita a produrre più di 180 milioni euro di utile complessivo che, tolta una piccolissima quota andata al fondo di sviluppo della cooperazione, è rimasto interamente nel territorio che lo ha prodotto”.

“Nemmeno un centesimo è andato a fondi speculativi o all’estero – ha affermato Galletti -. Una parte importante è stato destinato ai nostri 56 mila soci che in questo periodo hanno visto il valore delle quote aumentare di oltre l’11% e ricevere oltre 9 milioni euro in dividendi. Il resto è andato ad aumentare il nostro patrimonio indivisibile, fondamentale per la capacità della Banca di sostenere la competitività delle nostre aziende e di dare credito alle famiglie”.
Forte è rimasto anche l’impegno per il Terzo settore che nel corso del 2024 ha visto l’entrata di 300 nuovi clienti per un aumento degli impieghi verso le realtà dell’economia sociale regionale di circa 20 milioni di euro.

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