Riva del Po
21 Febbraio 2025
La consigliera: "Simoni può dirci con quale criterio lo ha già scelto e quanto ci costerà la sua consulenza?"

Mulino sul Po, Cenacchi interroga la giunta per la scelta di Stefano Muroni

di Redazione | 2 min

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Riva del Po. Egle Cenacchi, consigliera comunale del gruppo Uniti per Riva del Po, critica aspramente l’attuale amministrazione guidata da Daniela Simoni che, secondo la consigliera, oggi si ritroverebbe a “vivere di rendita dall’avanzo di quasi quattro milioni di euro ereditati dall’operato di Zamboni”. Grazie a questo “avanzo” avrebbe la possibilità di fare diversi investimenti, uno dei quali non condiviso da Cenacchi: il Mulino sul Po.

Lo ritiene infatti uno “spreco di risorse” e, in particolare, si aspettava che lo studio per il rilancio del Mulino “avvenisse attraverso un concorso pubblico di idee per poter scegliere il miglior progetto nell’ambito di una riqualificazione paesaggistico-ambientale che riguardasse tutta l’area golenale, compresa la Porta del Delta a Serravalle, già stata ristrutturata ma che necessita di essere inserita in un sistema turistico integrato”. A suo avviso, la giunta dovrebbe altresì tenere in considerazione “la villa più antica e realmente storica presente sul territorio, Villa Giglioli”.

Tuttavia, Cenacchi specifica che “nel Dup 2025/2027, a pagina 59, viene esplicitato per il rilancio del Mulino il coinvolgimento di Stefano Muroni”, per il quale la consigliera si chiede con quale criterio sia stato scelto, pur riconoscendo la sua bravura e professionalità. “La sindaca, dopo aver esplicitamente accusato le passate legislature di aver affidato la gestione del Mulino agli ‘amici degli amici degli amici’ – aggiunge – che ne hanno causato la sua brutta fine, può dirci con quale criterio ha già scelto Muroni e quanto ci costerà la sua consulenza?”.

Cenacchi ritiene, infine, che la nomina a una commissione consultiva sarebbe più trasparente e proficua. “Una commissione che potrebbe essere composta dal sindaco, dall’assessore all’Ambiente, da consiglieri sia di maggioranza che di minoranza e da altri soggetti competenti in materia ambientale, naturale, storica, turistica per svolgere attività propositiva e consultiva per la gestione e la tutela del territorio”, conclude.

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