Politica
18 Febbraio 2025
“Sono pronto a riprendere il mio ruolo quando sarà dimostrata la mia estraneità ai fatti”

Lodi rassegna le dimissioni dopo la condanna

di Redazione | 3 min

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"È il momento di cambiare rotta - hanno dichiarato Paride Guidetti, coordinatore provinciale M5S Ferrara, e Jasmin Mhal, referente giovani - i nostri ragazzi e ragazze ci chiedono di dire basta a politiche che finanziano armi, guerre e industrie belliche. Servono scelte coraggiose che mettano al centro scuola, casa, lavoro, sanità e ambiente"

Lodi all’anniversario dell’Arma. Cucchi interroga Piantedosi e Crosetto

Arriva, come era nell'aria, l'interrogazione di Ilaria Cucchi ai ministri della Difesa (Guido Crosetto) e dell'Interno (Matteo Piantedosi) per la presenza di Nicola Lodi, lo scorso 5 giugno a Ferrara, sul palco delle autorità durante le celebrazioni del 211° anniversario della fondazione dell'Arma dei Carabinieri

“Esattamente due mesi dopo il processo, questa mattina ho firmato le mie dimissioni”. Nicola Lodi annuncia su Facebook di aver rassegnato ufficialmente le proprie dimissioni dall’incarico dal quale era stato sospeso per diciotto mesi.

La decisione è stata presa a seguito alla notifica del decreto di sospensione temporanea di diritto dalla carica, ai sensi della legge Severino, lo scorso dicembre, a sua volta successiva alla condanna di primo grado nei confronti di Lodi a due anni e dieci mesi per induzione indebita nella vicenda Cidas.

Lodi ci tiene a dare le proprie spiegazioni, dal momento che uscito dall’ospedale dove era stato ricoverato per un malore a metà gennaio “vi avevo garantito che non lo avrei mai fatto”.

“Le cose non sempre vanno come vorresti nella vita, il mio problema di salute me lo ha fatto capire molto bene – aggiunge l’esponente della Lega -. Mi sono preso questo tempo per riflettere su quello che è successo e ho capito che questi 18 mesi di sospensione (ormai 16) li voglio passare sereno, concentrandomi sulle cose importanti: la salute, la famiglia, tornare in forma per me e per gli altri”.

“In attesa che la mia posizione venga chiarita – la difesa di Lodi attende la fissazione dell’appello -, ho deciso quindi che l’unico modo affinché questo accada è dimettermi dalla mia carica, per poi vedere come andrà in futuro. Una scelta non semplice, lo ammetto, ma che faccio anche per il bene dell’Amministrazione, che deve andare avanti al massimo per tenere fede alle promesse fatte ai cittadini di Ferrara”.

Lodi afferma di aver comunicato la sua scelta anche ai vertici del partito: “giovedì sono stato a Roma, dove ho parlato della mia scelta con Andrea Crippa, Matteo Salvini e Nicola Molteni, che ringrazio per la loro disponibilità. La Lega continua ad essere una grande famiglia e nessuno viene lasciato indietro”.

Poi la promessa: “vi posso garantire, in ogni caso, che il mio impegno politico non finisce qui e non finisce così. La politica è ancora la mia vita. Da oggi inizia un nuovo capitolo. Potete stare certi che la mia attività di ascolto dei residenti della zona Gad e delle frazioni continuerà e che le mie segnalazioni arriveranno al tavolo degli assessori: di certo non mi fermo”.

E quanto ai processi in corso: “resto fermamente convinto della mia innocenza e sono pronto a riprendere il mio ruolo quando sarà dimostrata la mia estraneità ai fatti. Attendo fiducioso confidando che la giustizia faccia il suo corso”.

“Ritengo che Nicola Lodi abbia preso una decisione giusta, responsabile e rispettosa delle istituzioni in questa fase della sua vicenda giudiziaria – è il commento del sindaco Alan Fabbri -. Lo ringrazio per il lavoro svolto nell’ambito delle deleghe assegnate e per il contributo che in questi anni ha dato alla nostra città. Il suo ruolo, svolto con dedizione e impegno, è stato fondamentale per questa Amministrazione. Nel momento in cui sarà assolto, auspico possa tornare a far parte del nostro progetto per la città di Ferrara”.

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