di Elisa Fiorini
La Spal, dopo la sconfitta con l’Entella, si prepara a tornare in campo. Questa volta l’avversaria sarà Rimini, nona in classifica a pari punti con Gubbio. La squadra di mister Baldini deve ritrovare continuità, a caccia di punti importanti per il morale e per la classifica.
“Per me è un piacere allenare questi ragazzi – ha esordito mister Baldini nel pre gara – e da quel che so anche in passato durante la settimana di errori ne commettono pochi. La cosa complicata è rendere la domenica: la prova è l’ultima partita, dato che nei primi 10’ non ho visto ciò che abbiamo fatto nella settimana che era appena passata”.
Tra squalifiche e infortuni, la Spal sarà decimata, ma “non ho tempo di pensare a chi non ho – spiega Baldini – e non concedo alibi alla squadra. Per chi non c’è mi dispiace, ma io devo pensare a mandare in campo una squadra organizzata e che offra un inizio di partita più tosto di quello visto con l’Entella”. In merito alle impressioni col gruppo dopo questo periodo di lavoro “credo che questa sia una squadra che ha bisogno di andare forte: alcuni necessitano di avere il fiato sul collo, altri hanno bisogno di essere più tranquilli. Certi sono mentalmente più in crisi di altri, per cui dovrò comportarmi diversamente sulla base delle caratteristiche di ognuno di loro. Se siamo in campo a lavorare non voglio sentire storie, anche se, ripeto, in settimana lavorano tutti quanti bene”.
Prima volta al Mazza da allenatore della Spal: “A vedere le foto dello stadio mi sono emozionato. Ha fascino, è un luogo importante, sedermi sulla panchina mi farà emozione ma non dovrò portarla in campo io, così come i miei giocatori: dovremo tenerla a bada, voglio massima concentrazione”. Le scelte di domani saranno dettate dalle sensazioni in settimana, “se reputerò che qualcuno avrà bisogno di una giornata per rifiatare lo farò, non ho tempo per fare esperimenti. Si valuterà la condizione e l’aspetto tattico, ma a chi è in difficoltà il riposo farà bene. Potessi pagare di tasca mia una vittoria lo farei, mi rendo conto che serve questo: la tranquillità porta risultati”.
Rimini, quindi. “Sono in un buon periodo, hanno fatto la finale di Coppa Italia e avranno l’entusiasmo di una partita importantissima contro il Trapani. Sono bravi in contropiede, noi cercheremo di sfruttarne i difetti. Sono nella miglior condizione mentale e fisica, per cui dovremo alzare ancora di più la concentrazione” continua Baldini. Il doppio appuntamento casalingo sarà fondamentale nella corsa della Spal: “Viviamo partita per partita, a me interessa una crescita velocissima dei ragazzi. Voglio ripartire dall’atteggiamento del secondo tempo con l’Entella: mi aspetto dalla squadra una prestazione così. Ovviamente qualche occasione l’avranno anche loro e lì dovremo essere bravi, gli errori commessi la settimana scorsa ci hanno complicato tutta la partita. Sto cercando di dare compattezza alla squadra, è un elemento che non si trova con la tecnica ma con l’atteggiamento”.
Karlsson Baldini l’ha visto in crescita, “mi ha detto che sentiva le gambe come non le sentiva da tempo. Dice di aver tratto giovamento dai carichi, è da considerare in crescita. Non mi basta quello che ho visto con l’Entella, ma so bene che viene da un infortunio”. Sul resto della squadra il mister ha aggiunto che “Fiordaliso è a completa disposizione e sta bene, mentre ci sono problemi con Arena, col ginocchio che dà fastidio. Haoudi viene da una squalifica e due settimane toste, ha fatto lavori specifici. Ma, senza mancare di rispetto a chi è fuori, sono troppo concentrato su quelli che ci sono per pensare a loro”.
“Nador è un giocatore forte, messo in difesa grazie a un’ottima intuizione. A fare il difensore ogni dettaglio fa la differenza e stiamo cercando di farglielo capire, essendo stato fino a poco tempo fa un centrocampista. In questi 12 giorni l’ho allenato su questo. A me i centrocampisti piacciono con altre caratteristiche, ora lo vedo un difensore con margini di miglioramento del 70%”. Sull’espulsione di Molina: “Non è stata un gesto volontario, per cui è stato fatto ricorso. Ai ragazzi ho detto che di Molina ne voglio 20, caratterialmente ero come lui, magari senza farsi buttare fuori. Con lui mi sono arrabbiato perché paradossalmente non ha “fatto il Molina”: quelli del primo tempo dovevano dare qualcosa in più” ha concluso Baldini.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com