Politica
16 Febbraio 2025
Dichiarazione congiunta dei capogruppo di maggioranza Paolo Calvano (PD), Simona Larghetti (AVS), Vincenzo Paldino (Civici con De Pascale) e Lorenzo Casadei (M5S)

Maggioranza in Regione con de Pascale: “Misure necessarie per la tenuta sociale”

di Redazione | 3 min

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Facendo un paragone con il 2023, fra le principali entrate correnti si registra un aumento della RcAuto (da 11,5 milioni a 11,9) e dell’imposta provinciale di trascrizione (Ipt), passata dai 9,7 milioni del 2023 ai 10,4 dell’anno scorso. Un andamento che lentamente sta riallineando l’entrata al periodo pre-covid.

“La maggioranza in Assemblea legislativa sostiene la manovra di bilancio presentata dal Presidente de Pascale e dalla sua Giunta esprimendo il proprio pieno supporto agli obiettivi in essa contenuti volti a garantire la tenuta e il miglioramento dei servizi pubblici regionali, a partire innanzitutto dalla salvaguardia e dal potenziamento della sanità pubblica, a fronte dei mancati finanziamenti degli ultimi anni e dei tagli imposti dal Governo Meloni, la cui strategia è accentrare ogni risorsa in grandi opere e tagliare sistematicamente la spesa agli enti locali obbligandoli a tagliare i servizi. Che vuol dire meno scuola, meno sanità, meno welfare. L’Emilia Romagna, la Regione che ha puntato su un modello di società dove il servizio pubblico ha permesso crescita e tenuta sociale, non può cedere a questo ricatto delle destre di Governo.

Il contesto nel quale la nostra Regione è costretta a muoversi vede una costante e progressiva riduzione del rapporto tra fondo sanitario nazionale e PIL, e quindi i tanto sbandierati aumenti in senso assoluto del Fondo, sono in realtà ampiamente insufficienti a coprire gli incrementi inflattivi e le necessità per l’introduzione di nuovi farmaci e nuove cure, portando quindi ad una contrazione della spesa sanitaria pubblica e spingendo sempre più i cittadini a rivolgersi al privato. A questa riduzione delle risorse per la sanità si aggiunge il drastico taglio di 8 miliardi e mezzo di euro ai finanziamenti destinati alle Regioni nel prossimo quinquennio, con un impatto pesante per l’Emilia-Romagna, che subirà in questa legislatura una riduzione di oltre mezzo miliardo di euro sulla propria spesa corrente. Inoltre, a questi si aggiungono i tagli agli enti locali effettuati dal Governo che per i Comuni e le Province dell’Emilia-Romagna, ammontano a 140 milioni di euro nel quinquennio 2025-2029.

Di fronte a questo scenario, il Presidente de Pascale e la Giunta regionale hanno assunto una posizione di responsabilità, con l’obiettivo di proteggere i servizi essenziali per i cittadini e compensare le manovre restrittive del Governo Meloni, volte a ridurre drasticamente i servizi pubblici. Contrariamente all’esecutivo, la Regione Emilia-Romagna ha deciso di intervenire con misure concrete per garantire il diritto alla salute, la mobilità pubblica, l’edilizia residenziale popolare, il sostegno alle persone non autosufficienti, i servizi educativi e una adeguata tutela e sicurezza del territorio. Tutto ciò avviene con un’attenzione particolare alle fasce più deboli della popolazione, come dimostrato dal sistema di esenzioni e modulazione dell’IRPEF regionale, nonché delle altre misure.
Le riforme proposte dal Presidente de Pascale non si limitano a fronteggiare i tagli governativi, ma puntano anche ad un rinnovamento strutturale del sistema dei servizi regionali, con l’obiettivo di migliorarne la qualità e l’efficienza e la capacità di rispondere ai crescenti bisogni della popolazione. Il nostro impegno è rivolto a un utilizzo ottimale delle risorse che anche grazie a questa manovra saranno disponibili, affinché le necessità dei territori e le politiche di sviluppo della Regione rimangano anch’esse al centro dell’azione amministrativa.

La maggioranza politica che sostiene queste riforme è compatta nel difendere un’impostazione che non si piega ai tagli imposti dall’alto, ma che reagisce con responsabilità e visione strategica per il futuro dell’Emilia-Romagna e dei suoi cittadini.

La manovra nei prossimi giorni avvierà il suo percorso per l’approvazione in Aula e come non mancherà il giusto confronto tra la Giunta, le parti sociali e le organizzazioni di impresa, altrettanto come forze politiche daremo corso a momenti di ascolto e confronto per raggiungere ancor più efficacemente gli obbiettivi che il Presidente de Pascale e la sua Giunta hanno indicato”.

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