Lido delle Nazioni. Quella fatidica notte di 19 anni fa (12 febbraio 2016), il brigadiere Cristiano Scantanburlo era di pattuglia con l’appuntato Roberto Domini (oggi brigadiere capo, anch’egli Medaglia d’Oro), quando, davanti alla discoteca “La Rotonda” di Lido delle Nazioni, notò un’auto in sosta che risultava rubata.
Appostatosi poco distante, scorse quattro persone avvicinarsi all’auto e decise di procedere ad un controllo. Al sopraggiungere della pattuglia uno di loro si diede alla fuga, venendo rincorso e poco dopo bloccato dai militari.
Il fuggitivo venne identificato per Antonio Dorio, evaso dopo un permesso premio dal carcere, dove stava scontando la condanna per l’omicidio di un’anziana.
Durante il trasporto presso il Comando Compagnia di Comacchio, Dorio riuscì a utilizzare una pistola, che teneva nascosta.
Nonostante le ripetute minacce, il brigadiere Scantamburlo rifiutò di consegnare l’arma d’ordinanza, riuscendo, nel contempo, a distrarre il criminale e a consentire all’autista di fermare l’auto gettatosi rapidamente all’esterno.
Ne scaturì un conflitto a fuoco con i militari durante il quale Dorio fu ferito, ma nonostante ciò riuscì ad allontanarsi in auto morendo poi durante la fuga lungo la statale Romea.
Scantamburlo, ferito da un colpo esploso dal malvivente, morì nella mattinata seguente presso l’ospedale di Ferrara.Oggi, sabato 15 febbraio, presso la Concattedrale di Comacchio si è tenuta la cerimonia di commemorazione, alla presenza dei genitori Luigino Scantamburlo e Loredana Masiero, delle autorità civili e militari della provincia, del comandante provinciale dei Carabinieri di Ferrara colonnello Alessandro Di Stefano, del sindaco di Comacchio Pierluigi Negri, del sindaco di Vigonovo (Ve) Luca Martello, oltre ai primi cittadini dei Comuni del Comacchiese (Mesola, Codigoro, Goro e Lagosanto) nonché degli studenti dell’istituto comprensivo di Comacchio.
La cerimonia ha avuto inizio alle 10 con la deposizione della corona al “cippo” a San Giuseppe del Lido Pomposa, seguita poi alle 10.45 dalla messa, officiata dal parroco don Guido Catozzi, con la partecipazione di una rappresentanza di militari, cittadini e Associazione Nazionale Carabinieri delle sezioni di Comacchio, Lagosanto, Ferrara, Poggio Renatico, Terre del Reno, Cento e Vigonovo. Al termine della messa i giovanissimi alunni delle scuole elementari dell’I.C. “Fattibello” di Comacchio hanno letto alcune poesie e brevi composizioni dedicate al vicebrigadiere e le hanno consegnate ai suoi genitori.
Dopo la messa, è stata deposta una corona al Monumento ai Caduti, presso il Comando Compagnia Carabinieri di Comacchio, intitolata a Scantamburlo.
Il 1° marzo 2007, il Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano, ha concesso a Cristiano Scantamburlo la medaglia d’oro al valore dell’Arma dei Carabinieri, alla memoria.