La mostra “Utopia Diagrams” di Charlie Davoli all’Annunziata
Da sabato 8 novembre presso l'art gallery dell' hotel Annunziata si terrà l'inaugurazione della mostra “Utopia Diagrams” di Charlie Davoli, che durerà fino a domenica 4 gennaio
Da sabato 8 novembre presso l'art gallery dell' hotel Annunziata si terrà l'inaugurazione della mostra “Utopia Diagrams” di Charlie Davoli, che durerà fino a domenica 4 gennaio
Giovedì 11 dicembre Angelo Branduardi suonerà al Teatro Comunale. Lo spettacolo s’intitolerà “La musica alla corte degli Estensi” e rientrerà nel progetto discografico "Futuro Antico"
Riprendono gli incontri culturali promossi dall’Avis Comunale di Ferrara. Il primo appuntamento della nuova stagione è fissato per venerdì 31 ottobre nella sala “Silvio Carletti” della sede dell’associazione
Martedì 4 novembre il Centro Teatro Universitario presenta, presso la sala teatro di via Savonarola 19, un nuovo laboratorio teatrale condotto da Enzo Vetrano e Stefano Randisi a partire dalla drammaturgia di William Shakespeare
Ferrara La Città del Cinema come caso studio a livello nazionale. Stefano Muroni, fondatore e presidente della filiera creativa, ha parlato della realtà estense a studenti e istituzioni durante la Giornata Nazionale dell’Orientamento Universitario
Oggi sabato 15 febbraio alle ore 15:30, presso l’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara, si terrà l’incontro Storie di Standard, a cura di Massimo Mantovani e Giorgio Rimondi.
Durante l’evento, i presenti riceveranno in omaggio una copia del libro Storie di Standard (Amf Edizioni), scritto dai due relatori.
Nel contesto della musica jazz, molte delle composizioni più celebri sono nate come rielaborazioni di brani precedenti, spesso provenienti dal repertorio della musica leggera. Sebbene alcuni dei più grandi successi jazz siano stati composti direttamente da artisti del calibro di Duke Ellington e Thelonious Monk, un numero significativo di standard trae origine da canzoni scritte per musical e spettacoli di Broadway. Tra i compositori più influenti in questo senso figurano George Gershwin, Jerome Kern e Hoagy Carmichael.
Una volta reinterpretate dai jazzisti, queste composizioni hanno acquisito una nuova vita, diventando parte integrante del repertorio jazzistico. Il ruolo delle voci è stato altrettanto cruciale: artisti come Ella Fitzgerald, Sarah Vaughan e Tony Bennett hanno contribuito in modo determinante alla popolarità di questi brani, con interpretazioni che ne hanno segnato la storia.
L’evento si inserisce nel ciclo di incontri culturali organizzati dall’Associazione Musicisti di Ferrara Aps, che da anni promuove l’educazione musicale con appuntamenti dedicati alla guida all’ascolto e alla storia della musica. Oltre agli incontri dedicati agli adulti, l’Amf propone anche attività rivolte ai più giovani, con guide all’ascolto per bambini il venerdì pomeriggio.
L’accesso agli incontri, che si svolgeranno sia in presenza che in diretta sui canali social dell’Amf, è libero fino a esaurimento posti. Gli appuntamenti si tengono nell’Aula Magna Stefano Tassinari della Scuola di Musica Moderna di Ferrara, situata in via Darsena 57.
L’AMF, attiva da oltre vent’anni, non solo organizza eventi culturali e divulgativi, ma offre anche corsi complementari di teoria e solfeggio, armonia, coro, musica d’insieme e home recording. L’associazione sostiene e organizza inoltre masterclass, seminari e festival musicali, come Un Fiume di Musica e il Comfort Festival, oltre a concerti di beneficenza.
Per il ventiduesimo anno consecutivo, l’Amf, in collaborazione con il Comune di Ferrara e l’Assessorato alla Cultura, propone un calendario di eventi pensato per diffondere la cultura musicale e approfondire le radici della musica moderna.
L’incontro del 15 febbraio rappresenta un’opportunità unica per esplorare il mondo degli standard jazz, scoprire come questi brani siano entrati nel repertorio jazzistico e ascoltare storie e aneddoti raccontati da due esperti del settore. Un appuntamento imperdibile per appassionati di musica e curiosi desiderosi di ampliare le proprie conoscenze sul jazz e le sue influenze.
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