Era passato in sordina durante l’ultimo consiglio comunale con l’attenzione dirottata sulla mancata presentazione, dopo 7 mesi, delle linee di mandato. Non è passata invece in sordina durante la commissione di controllo che ha analizzato i bilanci e l’operato di Ferrara Arte e Fondazione Teatro Comunale la decisione della giunta di candidare Ferrara a Capitale europea della cultura per il 2033, anno del cinquantenario della morte di Ludovico Ariosto.
Non si tratta di una proposta completamente nuova, nel 2022 lo aveva proposto Vittorio Sgarbi, e ora è scritto nero su bianco nelle linee di mandato del sindaco Alan Fabbri. “Occorre – si legge – rafforzare il ruolo di Ferrara nel contesto del futuro della cultura europea e mondiale. A tal fine, con un lavoro di squadra e in collaborazione con i Comuni del territorio provinciale, verrà avviato il percorso di sviluppo identitario della Città per poter presentare la candidatura per il titolo
onorifico di Capitale Europea della Cultura 2033”.
Una scelta per la quale l’opposizione ha dimostrato apprezzamento in commissione pur chiedendo alcune accortezze. “Lei assessore – dice rivolto a Marco Gulinelli Massimo Buriani (Pd) – insieme ai dirigenti avete lanciato una sfida straordinaria, candidare Ferrara a Capitale europea della cultura 2033”. Il capogruppo dem si chiede però se non ci siano “discrepanze” tra una scelta come questa, “un obiettivo cos’ ambizioso” e i concerti in piazza Trento Trieste e piazza Ariostea o lo SpencerHill Festival.
Nonostante gli appunti fatti tutti d’accordo a, come si legge nella presentazione delle linee di mandato, “uno dei più prestigiosi avvenimenti culturali europei” la cui “manifestazione di interesse sarà pubblicata nel 2027 ed il bando nel 2028”. “Una sfida virtuosa – continuano – con altre importanti città italiane ed europee per proiettare Ferrara n un contesto europeo ed internazionale, valorizzando la straordinaria ricchezza del patrimonio culturale, sia materiale che immateriale, ed in particolare del patrimonio artistico e museale. “Un’opportunità unica per far conoscere meglio Ferrara a livello europeo ed internazionale allo scopo di sviluppare e rilanciare il turismo e tutti i comparti riferibili al turismo”.
Grazie per aver letto questo articolo...
Da 18 anni
Estense.com offre una informazione indipendente ai suoi lettori e non ha mai accettato fondi pubblici per non pesare nemmeno un centesimo sulle spalle della collettività. Il lavoro che svolgiamo ha un costo economico non indifferente e la pubblicità dei privati non sempre è sufficiente.
Per questo chiediamo a chi quotidianamente ci legge e, speriamo, ci apprezza di darci un piccolo contributo in base alle proprie possibilità. Anche un piccolo sostegno, moltiplicato per le decine di migliaia di ferraresi che ci leggono ogni giorno, può diventare fondamentale.
OPPURE se preferisci non usare PayPal ma un normale bonifico bancario (anche periodico) puoi intestarlo a:
Scoop Media Edit
IBAN: IT06D0538713004000000035119 (Banca BPER)
Causale: Donazione per Estense.com