di Nicolò Govoni

Esordio con sconfitta per Francesco Baldini sulla panchina della Spal, battuta 2 a 1 dalla Virtus Entella.

Il nuovo allenatore biancazzurro, però, si porta a casa la buona reazione della squadra, ben conscio del fatto che si debba lavorare molto per evitare approcci negativi come quello di Chiavari.

“Dieci minuti di disattenzioni hanno fatto la differenza tra noi e loro”, queste le parole del mister spallino. “L’Entella non ci ha surclassato, anzi, a tratti siamo stati bravi a proporci in avanti. Quei dieci minuti sono figli della situazione e di una settimana iniziata con il cambio di allenatore”.

“Voglio sempre la squadra del secondo tempo: lì abbiamo fatto la prestazione, faccio fatica a dire qualcosa ai ragazzi, anche se dobbiamo tutti lavorare tanto. Al primo tempo un po’ confusionario abbiamo reagito e nella ripresa, a tratti, abbiamo fatto davvero molto bene”.

La Spal è partita con tre punte: “Ho preparato la partita così, con peso e palloni là davanti. Antenucci aveva la libertà di agire negli spazi per creare dei tre contro tre con i loro centrali. Ma la situazione della Spal non è dovuta ai moduli: nel secondo tempo è cambiato lo spirito, e chi è entrato ha portato vivacità. Volevo gente rapida nella ripresa, e così è stato: se analizzo sessanta minuti, ce la siamo giocata con la prima in classifica, e questo è positivo”.

Domenica nel derby con il Rimini non saranno a disposizione i tanti squalificati, oltre a Paghera, da valutare per il fastidio muscolare. “Ci sono tante soluzioni” commenta Baldini, “non ho tempo di pensare alle squalifiche: quelli che sono entrati hanno fatto bene. Molina? Dalla panchina ho avuto la sensazione che cadendo abbia dato un calcio, ma non l’ho rivista: se l’ha fatto apposta è stata una grossa ingenuità”.

Autore dell’unico vano gol del pomeriggio di Chiavari è il neo arrivato Vittorio Parigini. “C’è molto dispiacere” commenta l’attaccante spallino. “Non siamo partiti bene, ma poi abbiamo disputato una buona gara”.

“La situazione è questa: in una settimana non si poteva pensare di ribaltare le nostre sorti, ma la squadra ci ha provato fino all’ultimo, con tante occasioni. Ci manca la fiducia, ma la troveremo: ricominceremo a lavorare subito per centrare la salvezza”.

L’approccio è stato negativo, come altre volte: “Sicuramente dobbiamo lavorare anche su questo, e cambiare al più presto, non possiamo fare questi regali agli avversari. Siamo consapevoli della situazione, lavoriamo bene e duramente con il mister, e miglioreremo”.

“Per quanto mi riguarda, posso adattarmi a trequartista, oppure come una prima punta di movimento. Sono a disposizione e cerco di dare il massimo per portare a casa il risultato” aggiunge.

Risultato che sarà necessario nelle prossime due partite al Mazza: “Giochiamo in casa, con il tifo dalla nostra parte, e dovremo fare del nostro meglio. Saranno due partite non decisive ma sicuramente importanti in cui fare punti: dovremo condurre noi il gioco, e fare come nel secondo tempo di oggi ma dal primo minuto. È normale che il nostro pubblico sia demoralizzato, ma anche oggi ci ha sostenuto per novantacinque minuti”.