Con l’intervento del genetista Guido Barbujani, si è conclusa la prima parte del ciclo di conferenze Incontro con l’autore, promosso dal Dipartimento di Lettere dell’ITE Vittorio Bachelet di Ferrara e rivolto agli studenti delle classi quarte e quinte. Dopo gli incontri con il costituzionalista Roberto Bin e lo storico Claudio Vercelli, questo terzo appuntamento ha offerto un’importante riflessione sulle basi scientifiche – o meglio, sull’assenza di basi scientifiche – del concetto di razza, partendo dal saggio Sono razzista, ma sto cercando di smettere.
Durante la conferenza, Barbujani ha smontato con chiarezza e rigore scientifico l’idea che l’umanità sia suddivisibile in razze distinte, dimostrando come le differenze tra individui siano il risultato di una storia evolutiva comune e di continue migrazioni. Partendo dalle evidenze della genetica, Barbujani ha dimostrato come il concetto di razza non abbia alcun fondamento biologico: le differenze tra individui esistono, ma non seguono confini netti né categorie precise come quelle a cui la società ha tentato di ricondurle per secoli. “Niente razze, ma molte differenze” è la sintesi di una realtà genetica che contrasta con le semplificazioni ideologiche alla base di discriminazioni e pregiudizi.
Barbujani ha infine evidenziato come stereotipi culturali e retaggi pseudoscientifici continuino ad alimentare discriminazioni, anche in contesti in cui il razzismo esplicito sembra superato.
L’incontro ha suscitato grande interesse tra gli studenti, che hanno avuto modo di riflettere criticamente su questi temi e di porre alcune domande finali al relatore.
Con questa conferenza, si è conclusa la prima parte del progetto, che ha coinvolto le classi quarte e quinte dell’istituto. Incontro con l’autore proseguirà a fine aprile con l’intervento dello scrittore Mario Desiati, che incontrerà le classi prime e seconde per discutere del suo romanzo Mare di zucchero.
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