Nella Sala Stampa della Camera dei deputati si è tenuta la conferenza sulla legge nazionale delle rievocazioni storiche, in vigore dal primo novembre 2024. Presenti gli onorevoli Federico Mollicone e Virginio Caparvi, firmatari della legge, il direttore dell’Istituto Centrale Patrimonio Immateriale (Icpi) dottor Leandro Ventura, alla presenza dei presidenti delle associazioni regionali Carlo Paolocci (Umbria), Roberta Benini (Toscana), il ferrarese Giannantonio Braghiroli (Aerrs Associazione Emilia-Romagna Rievocazioni Storiche), Antonio Tempesta (Lazio) e tanti altri rappresentanti delle associazioni regionali.
E’ stata ribadita l’importanza della sinergia nata tra Ministero, Istituto e Associazioni regionali sia nella fase preparatoria della legge che nel conseguente iter applicativo.
“E’ con immenso orgoglio e soddisfazione – affermano congiuntamente gli esponenti di istituto e associazioni regionali – che dopo tanti anni abbiamo una legge ad hoc sulle Rievocazioni storiche. Un traguardo storico che abbiamo cercato e sostenuto con determinazione e contributo di idee. Grazie all’impegno congiunto e alla memoria presentata dalle nostre Associazioni – Associazione Umbra Rievocazioni Storiche (Carlo Paolocci), dall’Associazione Emilia Romagna Rievocazioni Storiche (Giannantonio Braghiroli) entrambe presenti in aula durante i lavori e al momento della votazione, dal Comitato Storico della Regione Toscana (Roberta Benini),) e dall’Associazione Rievocazioni Storiche del Lazio (Antonio Tempesta), Associazione Marchigiana Rievocazioni Storiche (Andrea Monteriù), – abbiamo contribuito a definire un quadro normativo che riconosce e valorizza il ruolo delle manifestazioni di rievocazione storica nel patrimonio culturale e sociale del nostro Paese”.
“Le nostre continue interlocuzioni – continuano – con gli onorevoli Virginio Caparvi e Federico Mollicone, promotori della proposta in prima istanza presentata dall’onorevole Caparvi e poi unificata con la successiva presentata dall’onorevole Mollicone, hanno permesso di inserire nel testo legislativo i contributi, le istanze e i suggerimenti da noi proposti, per dare la giusta importanza e il dovuto riconoscimento legislativo al patrimonio culturale immateriale che rappresentano le rievocazioni storiche, oltre al ruolo che esse svolgono nella formazione, nella crescita socio-culturale e turistico-economica della nostra comunità nazionale. Si tratta di un passaggio fondamentale per una materia che abbraccia in modo trasversale ambiti interdisciplinari che spaziano, solo per fare qualche esempio, da aspetti culturali, quali la ricerca storica a discipline tecniche quali l’utilizzo o il porto delle repliche di armi, fino alla sicurezza degli eventi, alla gestione promozionale o, ancora, all’educazione delle scuole”.
“Esprimiamo la nostra più profonda gratitudine agli onorevoli Caparvi e Mollicone e ai loro staff – aggiungono – per aver ascoltato attentamente le nostre voci, fatti propri molti dei nostri suggerimenti e per aver lavorato incessantemente per la piena realizzazione di questo provvedimento, dando atto e riconoscendo il valore immenso che le rievocazioni storiche apportano alla cultura e all’identità del nostro Paese. Questo è un momento storico per tutti noi che viviamo la passione per la storia, la cultura e la bellezza dei nostri territori di cui le rievocazioni storiche sono concreta testimonianza. Continueremo a lavorare con dedizione per promuovere e arricchire il patrimonio culturale del nostro Paese, consapevoli del sostegno e della fiducia che questo Governo prima e il Parlamento italiano poi ha riposto nelle nostre comunità”.
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