Ars et Labor. Riparte il settore giovanile con 140 ragazzi
Ferrara Calcio Ars Et Labor annuncia la ripartenza del Settore Giovanile, cuore pulsante della società e investimento fondamentale per il futuro
Ferrara Calcio Ars Et Labor annuncia la ripartenza del Settore Giovanile, cuore pulsante della società e investimento fondamentale per il futuro
L'Ars et Labor, finalmente, regala una bella vittoria ai suoi tifosi nel suo stadio, il “Mazza”, contro il Massa Lombarda
Eccola la prima vittoria casalinga dell'Ars et Labor in campionato. Grazie alle reti nel primo tempo di di Senigagliesi al 3' e di Iglio al 22', i biancazzurri superano il Massa Lombarda 2 a 0 e, davanti a oltre 4mila spettatori, collezionano la seconda vittoria consecutiva dopo quella raccolta in trasferta contro lo Youung Santarcangelo
Juan Martin Molinari, il presidente di Ars et Labor, è stato sanzionato per situazioni amministrative risalenti al periodo in cui possedeva quote del Perugia
Finisce a reti bianche il derby di Coppa Italia tra l'Ars et Labor e la Comacchiese 2015. Al Paolo Mazza, davanti a oltre 2.600 spettatori, i biancazzurri impattano 0 a 0 contro i lagunari
di Nicolò Govoni
Sono stati presentati al centro sportivo “G.B. Fabbri” due degli ultimi innesti in casa Spal, già visti in campo con la maglia biancazzurra: Cristian Spini e Fabrizio Paghera.
Introduce l’attaccante il direttore Alex Casella: “L’abbiamo cercato in estate come esterno a piede invertito, ma si è inserito il Trapani. Oggi le nostre strade si incrociano di nuovo, e lo ringrazio perché ci ha aspettato mentre cercavamo l’accordo con la società di appartenenza”.
“Ringrazio la società, il presidente e il direttore”, queste le prime parole in biancazzurro di Spini. “Mi sono trovato subito bene in un gruppo di bravi ragazzi e giocatori. Ho messo sempre al primo posto la Spal, perché è una piazza importante, e una società seria dove si può lavorare bene”.
“Come obiettivo voglio fare bene per la squadra, per tirarci fuori da questa situazione: poi, personalmente, è sempre bello fare bene, soprattutto in una piazza come Ferrara”. Per quanto riguarda i punti di forza, “sicuramente il dribbling per creare superiorità e correre in contropiede: ma devo migliorare in fase di finalizzazione e di assist, perché le occasioni vanno concretizzate”, cosa che non è avvenuta a Carpi, quando Spini ha mancato il gol del pari.
Infine, il nuovo mister: “Ha parlato con la squadra, ha le idee chiare. Ci servirà un po’ di tempo, ma già domenica abbiamo una gara importante: noi siamo tutti a disposizione”.
Dopo Spini, il direttore Casella presenta il centrocampista Fabrizio Paghera: “Ha già dimostrato sul campo le sue caratteristiche, e a noi serve la sua personalità. Con questi innesti crediamo di aver fondato un gruppo su cui ripartire, con un occhio al domani: Fabrizio fa parte di questo percorso”.
E Paghera dimostra di avere già le idee chiare: “Ringrazio la società per lo sforzo compiuto. Ho giocato a Brescia da bresciano, e cercavo una sfida altrettanto stimolante. Ho cercato di guardare oltre il momento difficile che la Spal sta vivendo. Ci sono passione, blasone e strutture per costruire qualcosa di importante, e io qui mi sento mi vivo”.
“Dickmann e Moncini mi hanno parlato benissimo di Ferrara”, prosegue il centrocampista biancazzurro, “ma la piazza non ha bisogno di presentazioni: sono venuto da avversario in B e ho visto uno stadio fantastico, anche sabato è stato così, nonostante il momento negativo. Adesso sta a noi dare una risposta”.
“Non sarà facile: mancano tredici partite, voglio parlare poco e far parlare il campo. Non c’è tempo, dobbiamo uscirne tutti insieme per costruire qualcosa di bello. Credo nel lavoro quotidiano: dobbiamo compattarci, e costruire una mentalità, senza la quale non si vincono i campionati”.
“Se non corri, in C, fai fatica con tutti”, spiega Paghera. “Serve prima la corsa, poi la qualità: con il Milan è stato così, anche se non abbiamo giocato male. Ma alla fine i punti non sono arrivati. La classifica va mossa: abbiamo una partita difficile ma stimolante alle porte”.
Infine, l’incontro con il nuovo mister: “Ringrazio innanzitutto Dossena, che mi ha voluto ed è stato disponibile con me. Baldini ha già trasmesso grande voglia di aiutarci per tirarci fuori da questa situazione: al di là delle parole, vuole incidere sul campo”.
Paghera ha quella personalità che potrebbe tornare utile alla Spal. “Sono fatto così: ma preferisco dare l’esempio con i fatti e i comportamenti, nel calcio così come nella vita. Questi ragazzi hanno la voglia giusta, siamo insieme per provare a farcela”.
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