Politica
4 Febbraio 2025
Riduzione dell’inquinamento, mitigazione dei cambiamenti climatici e attività socio-ricreative. Un nuovo parco per la città

Ferrara più verde: approvato il progetto Central Bosc

di Redazione | 2 min

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di Tommaso Piacentini

Un nuovo polmone verde per ridurre gli impatti del cambiamento climatico e per consentire attività all’aperto per la cittadinanza. In questo consiste il progetto ‘Central Bosc – il grande orizzonte verde a est di Ferrara’ che ieri (3 febbraio) è stato oggetto di proposta di delibera in Commissione consiliare e che ha incontrato l’accordo unanime di tutti i partiti.

L’opera pubblica, che sarà realizzata nel quartiere di via Frutteti, prevede un intervento di forestazione urbana su una superficie di 50mila metri quadrati e la realizzazione di collegamenti ciclopedonali che, attraversando via Caldirolo, consentiranno ai residenti di raggiungere il centro storico senza l’utilizzo della propria automobile. Questo progetto, come ha spiegato in Commissione il vicesindaco Alessandro Balboni, è stato reso possibile grazie all’acquisizione di aree coltivate private tramite l’utilizzo dei fondi provenienti dal Fondo europeo di sviluppo regionale 2021-2027 dell’Emilia-Romagna, da cui proviene la parte più consistente del finanziamento di questo intervento, pari a circa 1milione e 37mila euro.

Tra gli obiettivi del progetto, come spiegato dall’ingegnere Alessio Stabellini, c’è quello di favorire una mitigazione dei cambiamenti climatici, in quanto è stato rilevato come un’area agricola presenti una temperatura più alta di 5 gradi rispetto ad una vicina area forestale. Non solo: un altro obiettivo sarà la riduzione dell’inquinamento tramite la messa a dimora di 1580 alberi e 2700 arbusti che consentiranno un assorbimento di 142 tonnellate di Co2, oltre all’installazione di sistemi innovativi per il monitoraggio della qualità ambientale.

Alla funzione ambientale, si aggiunge anche una funzione sociale ed educativa, come previsto dalla creazione di un’area dedicata alla didattica all’aperto per le scuole e un’area per attività sportive all’aria aperta.

Importante l’assetto viario, in quanto saranno realizzati tre diversi tipi di percorsi ciclopedonali: una pista ciclabile con accesso da via Borgopunta fino a via Frutteti e una che collegherà quest’ultima con via Caldirolo con larghezza di 2 metri e mezzo; all’interno dell’area verde, un laghetto con funzione di raccoglimento delle acque meteoriche sarà circondato da un percorso pedonale di 1 metro e mezzo di larghezza e da altri passaggi più piccoli.

Sarà inoltre garantito un sistema di gestione che consentirà la riduzione degli sfalci d’erba, in modo da permettere lo sviluppo della biodiversità, in particolare quello degli insetti impollinatori, e sarà stabilito l’obbligo di gestione di 3 anni delle piante a garanzia del loro attecchimento.

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